Continuano le avventure di Beatrice ‘Tris’ Prior (Shailene Woodley) e del suo bisteccone Tobias “Quattro” Eaton (Theo James) protagonisti del secondo capitolo cinematografico trasposizione dell’omonimo romanzo, Insurgent,scritto dalla giovanissima e fortunata Veronica Roth.
Affidata la cabina di regia al tedesco Robert Schwentke, regista del primo divertente capitolo di RED (2010), il film continua le vicende accadute del precedente “Diverget” attraverso un ritmo spedito devoto all’intrattenimento del pubblico pagante. Nonostante il talento dei suoi protagonisti e le avvincenti evoluzioni sceniche votate all’azione, la pellicola soffre concettualmente di un livello narrativo fin troppo elementare ed è eccessivamente debitore all’intero universo fantascientifico di successo.
Intrigante nello script, come per il precedente capitolo, la saga continua il suo percorso di mediocrità artistica attraverso una narrazione scontata e prevedibile che sembra essere stata scritta dagli sceneggiatori di “Un posto al Sole”. Malgrado lo spettacolo degli effetti speciali, la caparbietà della bella ed energica Shailene Woodley, gli impeccabili quanto poco credibili ruoli interpretati dalle stelle Kate Winslet e Naomi Watts, il film non convince.
Lo stato confusionale dei suoi protagonisti è poco efficace, tutti i colpi di scena sono prevedibili mentre la durata dell’opera per molti potrebbe essere indigesta. Nonostante tutte queste lacune il film sarà sicuramente apprezzato dai fan e sollazzerà senza troppa difficoltà gli spettatori privi di pretese eccessive nei confronti di un prodotto creato e realizzato per compiacere un pubblico di teenager.