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Ted 2 di Seth MacFarlane - 03

Ted 2 di Seth MacFarlane – Recensione Film

Torna al cinema il singolare orsetto di peluche animato, più sboccato e simpatico che mai. Creato dalla mente geniale e malata di Seth MacFarlane, il creatore de “I Griffin” e voce, nella versione originale, dell’ormai mitico orsetto.

Dopo i deliri del primo capitolo che vedevano i rimbombamici Ted e John Bennett rifiutarsi di crescere per sfuggire alle responsabilità della vita, ritroviamo i due alle prese con un matrimonio complicato (Ted) e una convalescenza da divorzio (John). Questa nuova avventura continua il percorso di formazione iniziato con il film precedente attraverso le problematiche dei legami di coppia e il conseguente annullamento dei diritti civili di un pupazzo di peluche. Con un vero e proprio ribaltamento dei ruoli, Ted, da compagno di merenda diventa il vero protagonista della storia tramite una paradossale lotta per i suoi diritti civili ma soprattutto umani. Una battaglia sociale e culturale per molti versi paragonabile alle problematiche mai come oggi attuali come l’identità sessuale o razziale. Ovviamente la critica sociale durante la pellicola è volutamente marginale e resta sullo sfondo di un susseguirsi di gag sboccate e esilaranti all’insegna del politicamente scorretto.

Seth MacFarlane si dimostra come sempre abile nel saper realizzare scene divertentissime al confine tra la demenza delle soluzioni e una leggera satira contro il sistema americano. Come per il primo capitolo in “Ted 2” si ride veramente di gusto anzi oserei dire che ci si diverte anche più che nel primo episodio. In primo luogo per la presenza massiccia dell’orsetto realizzato in CGI e in secondo per una serie di citazioni tratte da film e serie tv di successo assolutamente riuscite. Come sempre i limiti dell’opera sono da ricercare non tanto nella scarsa originalità della proposta, stiamo parlando pur sempre di un seguito, ma nella creazione di gag e situazioni a volte prolisse realizzate solo per il gusto di aggiungere carne al fuoco e compiacere se stessi, come la lunga e inutile scena del balletto di Ted nei titoli di testa.

Il padre de I Griffin dimostra ancora una volta tutta la sua demenziale genialità e conferma il suo animo nerd attraverso un secondo capitolo ricco di citazioni e gag spassose sorrette da una sceneggiatura affidata all’assurdo seppur pensata ed elaborata come una leggera critica al sistema. I fan del primo capitolo lo adoreranno se non totalmente almeno quanto basta per uscire dalla sala con più di un sorriso.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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