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Video
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Uscito nei primi giorni di Gennaio il Bluray delle Tartarughe Ninja è balzato subito intesta alle classifica di vendita italiane grazie anche ad una qualità in alta definizione di tutto rispetto. Il quadro video è assolutamente perfetto, un must per un film ricco di computer grafica e innumerevoli effetti speciali. Neri profondi, dettaglio altissimo e una gestione della luminosità calibrata allo stato dell’arte sono solo la punta dell’iceberg di un video senza nessuna sbavatura.
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Audio
Audio
Il reparto audio è assolutamente sorprendente nonostante la solita proposta in 5.1 Dolby Digital assicura un notevole coinvolgimento grazie ai bassi ben gestiti e un sub assolutamente potente. Nulla purtroppo in confronto alla codifica Dolby Atmos, come per Transformer 4 – L’era dell’estinzione, offerta dalla lingua inglese oggettivamente di due se non tre categorie superiore per autorità, pulizia e spazialità.
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Contenuti Extra
Contenuti Extra
Ricco di contenuti ma breve, circa un’ora la durata totale, il versante extra.
Realtà digitale (18:00) Alla scoperta degli effetti speciali del film
Non è facile essere verdi (07:00) La presentazione del cast dietro le tartarughe
Mix evolutivo (15:00) Approfondimento sulla biologia dei nostri amici verdi
Alla faccia tua! Le Tartarughe in 3D (04:00) Breve speciale sulle riprese in 3D
Il rock delle tartarughe (05:00) Quattro chiacchiere sulla colonna sonora
Finale in versione integrale (00:50) Poco meno di un minuto di scene inedite
Video musicale “Shell Shocked” (3:30) Video Musicale
Dietro le quinte del video musicale (1:30) Breve Making of del video clip
Tartarughe Ninja – Il Film
Correva l’anno 1990, il nostro paese era in pieno sviluppo di tangentopoli, la gente ricordava ancora con gioia e tristezza un Mondiale di calcio giocato da protagonisti in casa e terminato sul più bello a Napoli ad un passo da una finale meritatissima. Era l’anno della caduta del muro di Berlino, l’inizio della Guerra del golfo Persico e del delitto di via Poma tuttavia, per chi ha vissuto l’infanzia e l’inizio della adolescenza quel dicembre del 1990 sarà ricordato anche per l’arrivo in sala del primo film dedicato alle Tartarughe Ninja.
Nata come serie a fumetti nel 1984, ad opera dei disegnatori Kevin Eastman e Peter Laird, la saga si è evoluta nel 1987 in un cartone animato di successo, proseguito fino al 1993, che fu realizzato inizialmente con in testa l’idea di pubblicizzare le action figure realizzate dalla Playmates Toys. Contrariamente al fumetto però le tartarughe nella versione animata non sono più freddi guerrieri ma allegri eroi per bambini. Da quella fortunata serie televisiva furono infine pubblicati tre film cinematografici e una serie televisiva fallimentare che determinò per buona parte il declino del brand. Preambolo obbligato per creare una piccola linea temporale tra le nostre Tartarughe Ninja, che ricordiamo con affetto, e le nuove versioni, modernizzate e coatte, di questa nuova piacevole trasposizione.
Remake ma anche reboot del primo capitolo cinematografico, il nuovo live action dei guerrieri ninja arriva in sala in concomitanza con il trentesimo anniversario della serie a fumetti. New York City sarà ancora una volta messa in pericolo da Shredder ed il suo Clan del Piede. L’organizzazione criminale ha ormai preso il controllo della città e nessuno sembra in grado di fermare questa terribile minaccia, almeno nessuno che sia solo umano.
Le tartarughe sono tornate, Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo si prendono di nuovo la scena attraverso una pellicola dal ritmo forsennato, divertente e spettacolare. E’ un film chiaramente pensato per le nuove generazioni figlio della produzione di Michael Bay che, attraverso l’utilizzo del panico urbano e della distruzione di massa costruisce prodotti farciti di momenti ironici e testosterone. Velocità, azione, spettacolo, tutto è funzionale alla giostra cinematografica diretta da Jonathan Liebesman. Capitolo che segna anche la pace tra Megan Fox e Bay che ci presenta finalmente delle tartarughe caratterizzate al meglio, diversificate tra loro non solo nel colore.
Il nuovo corso degli eroi verdi è nato con l’idea di omaggiare il vecchio, attraverso la realizzazione di una pellicola pensata come anello di congiunzione tra le tartarughe del fumetto e quelle amate nei cartoni anni ‘90. Forgiato su citazioni continue tratte sia dal primo capitolo che dall’intero emisfero cinematografico e non solo, il film non è privo di difetti sebbene sia quanto di meglio ci saremmo aspettati da una produzione hollywoodiana di oggi.
Esplosivo e follemente divertente, conquisterà le nuove generazioni. Per le vecchie il consiglio è quello di lasciarsi andare alla visione senza pregiudizi e senza il pensiero che, seppur sincero, era meglio prima.