Venerdì 9 ottobre 2015 abbiamo incontrato il regista Stefano Sollima, il cast: Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Giulia Elettra Gorietti, Giacomo Ferrara e Adamo Dionisi per la presentazione alla stampa dell’atteso “Suburra” al cinema dal 14 ottobre 2015.
Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Carlo Bonini e Giancarlo DeCataldo il nuovo film di Sollima (Romanzo Crimina la serie,ACAB, Gomorra la serie) conferma tutto il talento di uno dei pochi registi italiani, se non l’unico, capace di portare al cinema un film d’autore mascherato da film di genere e viceversa. Ritratto crudo e diretto della nostra società, scritto, fotografato e interpretato divinamente da un cast e una troupe di talenti italiani impeccabili. Sollima rimette il cinema di genere italiano al centro del villaggio con una cura estetica e visiva degna dei migliori autori cinematografici internazionali. Dopo questo film l’industria cinematografica italiana ha il diritto di credere che è possibile saltare oltre ostacolo della paura del rischio. Un’opera che non fa prigionieri. Lasciatevi travolgere dall’Apocalisse.
Guarda il Video dell’incontro e ascolta le parole del cast e regista
Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma e’ la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge.
Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana.
Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno in realtà dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Suburra è film di genere, un crime story che si svolge in un arco temporale brevissimo. Sette giorni in cui ogni personaggio coinvolto proverà ad anticipare le mosse dell’altro scatenando una guerra senza quartiere che finirà per coinvolgere colpevoli e innocenti, criminali, cittadini perbene, politici e cardinali. Sette giorni prima che il governo, e con esso la Suburra, crolli.