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Video
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Distribuito da CG Entertainment e prodotto da Lucky Red/Mustang Entertainment il blu-ray disc di “Storie Pazzesche” si rende disponibile in Home Video dopo la prestigiosa candidatura agli Oscar come miglior film straniero. Il quadro video del film è molto buono e offre un dettaglio di ottima fattura nonostante gli ovvi problemi di discontinuità dovuti ai vari episodi del film. Permangono dei dubbi sulla scelta di comprimere il video su di un supporto a singolo strato da 25Gb soprattutto nelle scene più scure dove si denotano leggeri segni di cedimento. Resta comunque un bel vedere.
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Audio
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Tutto perfetto sotto il versante audio grazie alla possibilità di ascoltare il film con due chiare e potenti tracce in formato lossless in DTS HD sia per il doppiaggio italiano che per la lingua originale in spagnolo. Entrambe le tracce risultano efficienti sia durante i dialoghi che nelle scene più movimentate.
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Contenuti Extra
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Si limitano al solo trailer. Delusione.
[toggles]Storie Pazzesche – Il Film
Una buonissima notizia, del resto nell’aria da qualche anno: il cinema argentino è vivo e lotta insieme a noi.
Andiamo per gradi e cerchiamo di contestualizzare la situazione. C’è questo film in uscita a Dicembre, di circa due ore, che si intitola ‘Storie Pazzesche’. Senza girarci troppo intorno: dovete andarlo a vedere!!!
Il plot è quello delle più classiche commedie ad episodi, composte da storie brevi, incisive e con caratterizzazioni attoriali basate molto sulla mimica e su situazioni estremizzate da personaggi con cui ognuno potrà sentire qualcosa in comune. Nella fattispecie le Storie Pazzesche sono sei, ambientate nelle situazioni più disparate che possiate immaginare, ma, al tempo stesso, anche più comuni e facilmente immedesimabili per lo spettatore. Passiamo da un’aereo ad una tavola calda, da una lite on the road ad un ingegnere bombarolo che sbrocca sul modello di Michael Douglas in Un giorno di ordinaria follia, dalla ricca famiglia borghese che cerca di insabbiare un fatto di sangue fino alla festa di matrimonio più folle che Buenos Aires abbia potuto immaginare.
Protagonisti sono uomini e donne comuni, niente personaggi con impieghi strani o super poteri, ma i nostri vicini di casa, i nostri parenti, noi stessi. Le vicissitudini si dipanano partendo da situazioni di ordinario stress metropolitano, con persone che arrivano al limite e, una volta che arriva la classica goccia, fanno traboccare il vaso. Pensate ad esempio a cosa potreste fare se, per una serie di disguidi burocratici, saltino tutte le vostre sicurezze: matrimonio, lavoro, figli. Tutto per aria. Guarda caso però voi siete ingegneri abili nell’utilizzo dell’esplosivo…. Oppure pensate ad un banalissimo litigio stradale, su una strada di campagna che attraversa un territorio semi desertico, con una delle due macchine che all’improvviso si trova in panne nel mezzo del nulla…. o, infine, cercate di immaginare cosa potrebbe succede se, durante una festa di nozze un po’ cafona, la sposa scoprisse qualche altarino del neo marito. Queste sono solo tre delle situazioni che Damiàn Szifron, promettentissimo regista quasi quarantenne argentino, è riuscito ad immaginare. Tutto nasce da una serie di racconti scritti durante alcuni anni, nati dall’osservazione della quotidianità e dalla sua estremizzazione immaginaria.
Quel che esce fuori è un film corale, ad episodi, incisivo, cinico, provocatorio, ma al tempo stesso garbato e mai eccessivo. Si ride di gusto, c’è sangue, ci sono esplosioni, incidenti, sotterfugi, tragedie, ma si ride continuamente, con quel disincanto amaro che solo le migliori black comedy sanno regalare. Potrebbe capitare ad ognuno di noi, sono solo situazioni reali e, per questo, ci divertiamo ancora di più, provando ad immaginarci nei panni dei protagonisti. Su tutti menzione d’onore per l’ottimo Ricardo Darìn, già visto ne Il segreto dei suoi occhi e in Nove regine, due film che dovrebbero guardare tutti quanti almeno una volta nella vita. Bravissimo anche Leonardo Sbaraglia, nei panni di un uomo d’affari on the road, coinvolto in uno scontro di civiltà con un campagnolo dai modi piuttosto spicci. Bravissima, soprattutto, Erica Rivas, già protagonista di Garage Olimpo di Marco Bechis e perfetta nel ruolo di una sposa che sbrocca.
Appuntatevi anche il nome di Damiàn Szifron, perchè ne sentirete parlare. Per ora è attivo per lo più in Sudamerica, ma ha un grande talento in fase di scrittura e di delineazione dei personaggi. Sceneggiatore, Regista, abile con la camera e con la penna. Cineasta completo.