Terza avventura nello spazio di un certo spessore, dopo “Gravity” di Alfonso Cuarón nel 2013 e “Interstellar” di Christoper Nolan nel 2014, prodotta e distribuita negli ultimi tre anni da Hollywood, “Sopravvissuto The Martian”, si segnala come il ritorno alla fantascienza per il padre di “Alien” (1979), Ridley Scott. Messi da parte per il momento gli Ingegneri e gli Xenomorfi alternativi di “Prometheus” (2012), il regista e produttore britannico, dirige l’adattamento cinematografico del romanzo “L’uomo di Marte” scritto da Andy Weir, pubblicato in Italia da Newton Compton Editori. Un racconto intimo e spirituale ma non per questo privo di fascino ed intrattenimento affidato all’interpretazione di un perfetto Matt Damon, sostenuto da un ottimo cast di stelle (Jessica Chastain, Jeff Daniels, Sean Bean, Chiwetel Ejiofor, Jeff Daniels e Sebastian Stan).
Versione moderna di un novello Robinson Crusoe, abbandonato erroneamente dai suoi compagni su Marte, è un’ingegnosa lotta per la sopravvivenza, ambientata sul pianeta rosso. Un prodotto di facile presa sul pubblico grazie all’ottimo bilanciamento di ritmo, tensione e ironia (la gag su “Il signore degli anelli” è assolutamente fantastica).
Pur essendo l’unico essere vivente sul pianeta, Mark Warney (Matt Damon) non è mai solo in questo suo tentativo di andare oltre i propri limiti. Guidata da una grande determinazione e voglia di sopravvivenza è una storia che guarda all’ottimismo dell’umanità. Film capace di usare la ricerca scientifica, calcoli matematici e concetti di fisica, per risolvere problemi apparentemente insormontabili. Ovviamente non mancano le licenze cinematografiche e le ingenuità narrative tuttavia è tutto talmente emozionante e visivamente splendido che i difetti passano in secondo piano. Molto buono l’effetto tridimensionale, splendida la realizzazione della tempesta di sabbia.
Pellicola di fantascienza senza sparatorie e inseguimenti, sa emozionare grazie al suo utilizzo del sapere, così ricco di speranza e messaggi positivi per la nostra sempre più cinica società.