Cosa accade quando uno stimato e algido cardiochirurgo che si reputa aperto, democratico ed illuminato deve far i conti con l’inaspettata scelta di farsi prete del figlio prediletto? Che nel far cambiare idea al figlio, tutto il suo mondo verrà messo in discussione e verrà cambiato dall’incontro con il prete “da marciapiede” Pietro Pellegrini – omaggio ad Aldo Fabrizi e del suo Don Pietro in Roma città aperta capolavoro di Rossellini.
Il cardiochirurgo in questione è interpretato da Marco Giallini che torna a far coppia con Alessandro Gassman dopo il grande successo di Tutta Colpa di Freud: e la coppia funziona; Giallini e Gassman qui non si fanno nemmeno spalla, procedeno ciascuno per la propria strada, sebbene il film si soffermi anche su come nasce e matura il rapporto d’amicizia tra i due rispettivi personaggi. Due mondi apparentemente diversi che entrano dunque in collisione e di cui il regista Edoardo Falcone, al suo esordio come regista e già cosceneggiatore dei film Nessuno mi può giudicare, Stai lontana da me, Ti ricordi di me?, muove abilmente i fili accentuandone le diversità ma anche le fragilità.
Se Dio Vuole, scelto per la seconda edizione del Progetto Adotta un Film promosso da 01 Distribution e Rai Cinema per sostenere i registi italiani esordienti, è un spaccato di vita moderna, vissuta tra l’incomprensione dei figli, la perdita del controllo della propria esistenza e delle cose che realmente contano con uno sguardo alla spiritualità che non è per forza quella religiosa e che può rivelarsi nelle piccole cose terrene che rigenerano l’anima.