Basato sul romanzo Heroic Measures scritto dalla canadese Jill Ciment, Ruth e Alex, l’amore cerca casa si inserisce nel filone delle commedie mature raccontando la storia suggestiva di un’insegnante in pensione Ruth e di suo marito Alex, un artista che dipinge ritratti di scena contemporanea ispirato dalla meravigliosa vista godibile dalle finestre del suo storico studio strabordante di ricordi e caos vitale.
Il film che vede due protagonisti d’eccezione, Morgan Freeman e Diane Keaton, racconta di un mondo che è cambiato rispetto alla gioventù dei protagonisti: dove prima c’era una Brooklyn decadente, ancora diffidente nei confronti delle coppie interrazziali, oggi c’è un quartiere in pieno boom immobiliare schiavo di valori nuovi misti a paure antiche che Ruth e Alex a malapena comprendono. Ed è proprio il mercato immobiliare e la corsa ossessionante del vendere e comprare casa a far da sfondo alla pellicola mentre la vita nevrotica della città e quella sentimentale ed affettiva dei protagonisti continua ad accadere.
La storia narrata in Ruth e Alex, l’amore cerca casa si svolge spostandosi tra vari eventi: l’allarme per un possibile terrorista che si aggira per la città, le preoccupanti notizie relative alle condizioni di Dorothy, cagnolina di dieci anni afflitta da un’ernia al disco che rappresenta simbolicamente il declino fisico dei due coniugi, l’approccio inizialmente timido della coppia al mondo del mercato immobiliare. Ma ciò che rimane sempre al centro della storia è il vero amore di Ruth e Alex. Il loro lungo matrimonio è un fatto dato per certo, quasi banale ed ordinario e per questo ancor più notevole.
Ruth e Alex, l’amore cerca casa pur essendo prevedibile e a tratti poco credibile, è un discreto prodotto sentimentale dai tratti sociologici approfonditi, un viaggio che illustra il potere del saper ascoltare il mondo che ci circonda permettendo all’amore di guidarci attraverso le sfide che si presentano.