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Rock the Kasbah di Barry Levinson – Recensione Film

Focalizzato sulla disavventura di un manager musicale sull’orlo del fallimento, Bill Murray, alla ricerca di una svolta per la propria carriera, Rock the Kasbah offre una pungente satira e una prospettiva umoristica su un Afghanistan dilaniato dalla guerra.

La musica, è elemento imprescindibile e fondamentale di Rock the Kasbah: Memorabile la scena sulle note di Knockin on Heaven’s Door di Bob Dylan in uno dei momenti più importanti del film. La realtà di guerra vissuta in Afghanistan, è rielaborata in chiave umoristica essenzialmente in relazione a due paradossali esibizioni musicali: la prima, quella della musicista rock che fugge subito a gambe levate, è l’innesco fondamentale dell’improbabile tour in Afghanistan; la seconda, quella della giovane donna che partecipa al talent show “Afghan Star” – il corrispettivo di “American Idol” – è il fulcro della seconda parte del racconto, offrendo nel brutale contrasto tra la condiscendenza affaristica del manager e la ostile chiusura della tribù dei Pashtun diversi spunti comici nei dialoghi improvvisati.

Rock the Kasbah funziona soprattutto grazie alla miscela di personaggi eccessivi e a volte grotteschi, Richie – Bill Murray in testa. In particolare i duetti con Bruce Willis, ormai specializzato in queste interpretazioni di finti duri molto auto ironiche, che lo rendono davvero divertente. E merita sicuramente più di una menzione anche la bravissima Zooey Deschanel, che esce finalmente dal solito ruolo per un’interpretazione più spigliata e aggressiva, che interpreta Ronnie, la cantante di più o meno belle speranze che Richie porta a Kabul. La prima mezz’ora è tutta sua e di Murray che è anche, molto probabilmente, fra le parti più riuscite del film: il duo funziona e anche molto bene.

Poco originali, invece, gli spunti, nonostante siano ispirati ad una storia vera, sulla realizzazione del proprio sogno da parte di una giovane donna ingabbiata in un villaggio Pashtun: la partecipazione rivoluzionaria di questa ragazza al programma musicale “Afghan Star”, contro ogni forma di repressione patriarcale, diventerà da un certo punto in poi l’obiettivo unico e imprescindibile del bizzarro manager.

Nonostante alcuni piccoli difetti, Rock the Kasbah diverte e coinvolge. Portandoci alla scoperta di un mondo dalle ideologie radicate che non sempre capiamo, dimostra, attraverso l’umorismo, che esiste sempre una seconda occasione e che il cambiamento è possibile.

About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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