Grazie al sorprendente successo ottenuto dal primo piacevole capitolo, tornano in pista gli arzilli vecchietti del Marigold Hotel spalleggiati da un sempre simpaticissimo Dev Patel e orchestrati dal regista britannico John Madden, premio Oscar per la miglior regia nel 1999 con “Shakespeare In Love”.
La pellicola segue per filo e per segno gli avvenimenti del primo episodio presentandoci i nostri protagonisti alle prese con le conseguenze delle scelte di vita effettuate. Caratterizzato dall’espediente narrativo dell’ampliamento della struttura alberghiera dedicata alla terza età, oltre che dal matrimonio tra Sonny e la sua bella Suania, questo ritorno alle atmosfere sognanti e colorate del territorio indiano si lascia apprezzare per la simpatia e la chimica artistica scaturita dall’insieme di talentuosi e ancora affascinanti vecchietti. Un cast di stelle evergreen incantevole ai quali si aggiungono in questo nuova avventura l’inossidabile Richard Gere, per il piacere delle donne di ogni età, e la sensualità ricercata di Tamsin Greig.
Ben scritto e piacevolmente interpretato “Ritorno al Marigold Hotel” offre un piacevole intrattenimento attraverso un approccio alla terza età frizzante e spassoso. Permangono tuttavia i dubbi sulla rappresentazione di un India da cartolina per i turisti, priva delle sue contraddizioni e problematiche. Resta comunque un’affascinante e piacevole commedia per famiglie ricca di stile e contraddistinta dall’eccezionale capacità dei suoi interpreti.