“Cosa faresti se ti potessi mettere davanti l’uomo che ha rovinato la tua vita? Se ti garantissi che la faresti franca, lo uccideresti?”
E’ con questa enigmatica domanda che si apre “Predestination”, fanta-thriller dei fratelli Spierig, tratto dal racconto di Robert A. Heinlein “Tutti voi zombie”, con un incredibile e baffuto Ethan Hawke, in un ruolo d’azione piuttosto insolito per lui.
Parte con una domanda il film, per poi lasciarne molte altre nella testa dello spettatore che, nel corso dei minuti, si addentrerà in una storia che a poco a poco diventerà sempre più nera, pù sordida, più disturbante e malata. L’universo di Predestionation è crudele e cattivo, intimo e spiazzante, doloroso ed epifanico. L’originalità e la bellezza del film sta proprio in questo suo tentativo di volersi smarcare dai cliché dei vari fanta-thriller sui viaggi temporali, privilegiando la dimensione personale e privata su quella catastrofica e universale. Nulla è come sembra, e quel poco che sembra turba come non mai, fino a giungere a un finale che riesce sapientemente a non far perdere lo spettatore tra i grovigli di una trama complessa e per nulla facile, come non è facile rispondere alla domanda se sia nato prima l’uovo o la gallina. Forse il Gallo?
I fratelli Spierig riescono sapientemente a costruire un prodotto di azione, con un plot aggrovigliato e intrigato, zeppo di colpi di scena ma che, alla resa dei conti, risulta essere di una chiarezza disarmante. Il pregio del film è proprio questo suo mescolare continuamente le carte, disattendere le attese dello spettatore ma, soprattutto, quello di saper intrecciare una vicenda che alla fine trafigge il cuore, emoziona e scuote, facendo del viaggio temporale non il tema centrale del film, ma solo un pretesto per poter raccontare la solitudine, il senso di colpa, il dolore, il desiderio, la ricerca dell’identità e soprattutto l’amore. E’ la fantascienza a servizio della persona, e non il contrario come siamo abituati spesso a vedere.
Sembrerà assurdo e piuttosto fuorviante ma “Predestination” è prima di tutto una bellissima e torbida storia di Amore, un’appassionata vicenda che si vive tutta d’un fiato attraverso gli occhi scavati di Ethan Hawke. Di certo non è un capolavoro, ma per essere un’uscita estiva è di certamente un piccolo gioiello da non farsi scappare.