Non sposate le mie figlie in Francia ha avuto oltre 12 milioni di spettatori incassando 130 milioni in Europa si fregia di un cast in ottima stato di forma e di una sceneggiatura encomiabile. Impossibile non ridere di fronte ai goffi tentativi di aprirsi alla diversità culturale da parte dei coniugi Verneuil, che cercano in tutti modi di nascondere sotto il tappeto la loro anima di borghesi conservatori e cattolici. Che cosa avranno fatto al Buon Dio – recita il titolo originale – per meritarsi tutto questo? Dietro la finta diplomazia si celano battute al veleno e un’ironia mordace e pungente. Bravi tutti attori e attrici di questa numerosissima “famiglia Benetton” (come viene apostrofata in uno dei frizzi più esilaranti del film), ma a farla da protagonista è il coté maschile, dove spicca un Christian Clavier grande mattatore. «Ho immediatamente pensato al personaggio incarnato da Robert De Niro in Ti presento i miei», dichiara l’attore parlando della sua parte, e nota come la scrittura di Philippe de Chauveron «è intessuta di empatia nei confronti di tutti i personaggi […]. Per un attore, un simile approccio equivale alla possibilità di divertirsi, di dare libero sfogo, persino di esplodere in certe scene, senza mai scivolare nel caricaturale».

Non mi ispirava troppo, ma quasi quasi una possibilità gliela do’…
Aspettiamo un tuo commento allora 😀 Il film è divertente e personalmente concordo con l’analisi del nostro Fabrizio 😉