Lo sceneggiatore de “I Soliti Sospetti”, Christopher McQuarrie, continua il sodalizio artistico con l’inossidabile Tom Cruise, attraverso la sua terza pellicola dietro la macchina da presa, dopo il discreto successo di pubblico ottenuto con “Jack Reacher – La Prova decisiva” che ha di fatto gettato le basi per questo quinto capitolo delle avventure di Ethan Hunt.
Prodotto da J.J. Abrams, che con la sua Bad Robot Productions muove le fila della saga dal terzo capitolo, la nuova missione impossibile ci porta ancora una volta in giro per il mondo per una pirotecnica ed esaltante caccia all’uomo, ricca di azione ed altrettanti volta faccia. Oltre la soglia dei 50 anni suonati Tom Cruise dimostra ancora una volta di essere, oltre che in forma, l’unico in grado di vestire i panni dell’infallibile agente dell’ IMF. Versione a stelle e strisce, muscolare e coatta, dell’immortale agente britannico per eccellenza che risponde al nome di James Bond, “Mission Impossibile”, continua il suo percorso cinematografico fatto di sano spettacolo, un pizzico di romanticismo e tanta ironia.
Tecnicamente e narrativamente parlando il film si lascia apprezzare per la buona fusione tra picchi di adrenalina e inquadrature mozzafiato, imperdibile l’inseguimento in moto, che sono utilissime per rapire e tenere costantemente attivo l’interesse dello spettatore. Intrigante il personaggio femminile interpretato dalla bellissima Rebecca Ferguson (IIsa Faust), una variante della classica “Bondgirl” sempre pronta all’azione.
Supereroe per diritto acquisito l’intramontabile Tom Cruise salta, cade e si rialza senza colpo ferire e ci mostra ancora una volta i suoi addominali scolpiti da Over 50, sarà una sua richiesta contrattuale, per un thriller di spionaggio in giro per il mondo solido e visivamente intrigante.
Un nuovo capitolo elettrizzante, tra i migliori del franchise, che senza inventare nulla offre un intrattenimento solido grazie ad una direzione intelligente.