Dopo un toccante documentario intitolato La playa, Marco Pollini esordisce con Le badanti, commedia che cerca di descrivere l’attuale situazione socio politica che sta vivendo il nostro paese ormai da molto tempo.
Per quanto mi riguarda penso che si possa parlare di un occasione mancata, fermo restando che gli spunti interessanti non mancano, la realizzazione non è sufficiente per poter catalogare il film come uno spaccato interessante di quello che è oggettivamente un argomento molto delicato che riguarda il nostro paese. L’operato di Pollini si perde quasi da subito, cliché improbabili e buchi di sceneggiatura sono talmente evidenti che la critica di fondo che la pellicola avrebbe potuto offrire diventa solo un pretesto per mettere in mostra una successione di siparietti comici che purtroppo pur intrattenendo non portano lo spettatore da nessuna parte
Ci sono molti elementi che fanno sprofondare il categoricamente il progetto. Per cominciare la sceneggiatura che manca di credibilità ed è piena di falle, mostrandoci tre badanti poco credibili, sia per l’aspetto che per atteggiamento. Pur essendo totalmente estranee tra loro le tre si ritrovano a socializzare tra una scena e l’altra come se fossero amiche per la pelle da molto tempo nel tentativo di costringere lo spettatore ad accettare passivamente tutta una successione di eventi senza una logica. Buono l’accenno alla situazione politica del nostro paese, fatta di favori e finanziamenti, buono lo spunto ma solo quello.
E infine la realizzazione che non essendo eccelsa ma nemmeno sufficientemente convincente, stona quasi sempre, mostrando scene poco curate a partire dai punti macchina fino ad arrivare all’illuminazione, veramente poco soddisfacente sotto ogni punto di vista.
Sicuramente l’argomento si poteva trattare diversamente. Senza cercare ostinatamente la risata facile attraverso il siparietti comici fine a se stessi. Si poteva fare di più mettendo a fuoco veramente la necessità e l’importanza del lavoro che non sempre valorizza al meglio l’individuo costringendolo il più delle volte ad essere relegato ai margini della società.
Distribuita da Ahora! film dal 11 Giugno al cinema.