A distanza di poco più di due mesi la Pixar Animation Studios torna al cinema dopo lo straordinario successo ottenuto con il geniale “Inside Out” di Pete Docter. Non ci era mai successo in passato di godere nello stesso anno di due lavori di questo ormai leggendario studio d’animazione, almeno non per delle prime visioni cinematografiche. Diretto da Peter Sohn, al suo esordio alla regia cinematografica, e scritto in collaborazione da Bob Peterson (UP) e dall’italiano Enrico Casarosa, salito alla ribalta con il cortometraggio “La Luna”, “Il Viaggio di Arlo” trae ispirazione da tutto l’immaginario animato per portare sullo schermo l’ennesimo racconto di formazione che parla di amicizia, coraggio e famiglia.
Con una struttura narrativa a cavallo di pellicole di successo come “Alla ricerca della valle incantata”, “L’era Glaciale” e “Alla ricerca di Nemo”, quest’ultimo scritto dallo stesso Peterson, il divertentissimo e emotivamente affascinante viaggio di Arlo, il gracile e pauroso apatosauro protagonista, non offre nulla di nuovo sotto il profilo narrativo e non sarà difficile per lo spettatore trovare delle analogie con i classici del passato come “Lilo & Stitch” e “Il Re Leone”. Citazioni che tuttavia non vanno viste come un difetto ma che invece sono proprio il punto di forza di questa nuova produzione distribuita da Disney.
Contrariamente al già citato “Inside Out” il progetto di Peter Sohn non guarda alla sperimentazione ma punta dritto all’intrattenimento attraverso una sceneggiatura ottimamente bilanciata tra ritmo, risate e qualche momento malinconico. “Il Viaggio di Arlo” si candida a diventare quello che “Red e Toby” sono stati per le generazioni passate. Un divertente e colorato cammino verso la scoperta di se stessi e del proprio posto nel mondo.
In una terra alternativa dove i dinosauri sono gli esseri senzienti e gli uomini animali da compagnia, “Il Viaggio di Arlo”, non guarda alla rivoluzione ma afferma e rafforza i punti chiave dell’animazione e soprattutto i valori della vita. Carino ma sottotono il corto prima del film.