In occasione del quinto anniversario del salvataggio dei trentatré minatori cileni miracolosamente sopravvissuti nel 2010 al crollo della miniera di San Josè in Cile, Alcon Entertainment e Warner Bros. Pictures hanno organizzato una proiezione evento a Roma, presso il cinema Fiamma, del film tratto dalla vicenda “I 33” diretto da Patricia Riggen e interpretato, tra gli altri, da Antonio Banderas, Juliette Binoche, Rodrigo Santoro e Gabriel Byrne, in uscita in primavera nelle sale cinematografiche italiane. Presenti in sala la regista, i produttori e i 33 minatori cileni.
Tratto dal libro “La montagna del tuono e del dolore”, scritto dal premio Pulitzer Hector Tobar, ripercorre l’incidente nella miniera attraverso un racconto onesto che punta all’emotività dello spettatore. Omaggio doveroso e sufficientemente riuscito. Di matrice televisiva è un prodotto dignitoso, privo di guizzi registici e affidato ad un cast di stelle internazionali ormai di seconda/terza fascia. Resta tuttavia un ritratto di speranza e solidarietà dell’essere umano.
La trama. Nel 2010 gli occhi di tutto il mondo furono puntati sul Cile dove 33 minatori rimasero sepolti vivi in seguito al crollo di una miniera di oro e rame. Nei successivi 69 giorni un team internazionale lavorò senza sosta nel disperato tentativo di liberarli, mentre familiari e amici insieme a milioni di persone aspettarono con il fiato sospeso. Il film ci porta nelle più oscure profondità della Terra per raccontare una storia di solidarietà, fede e coraggio in cui a trionfare è lo spirito di tutti coloro che rifiutarono di arrendersi e alimentarono la speranza.