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Giovani si diventa di Noah Baumbach – Recensione Film

[Premessa alla Recensione] E’ successo di nuovo. Un minuto di silenzio per la “fantasiosa” traduzione del titolo in italiano.
[Fine della Premessa alla Recensione]

“Prima di conoscerti, gli unici sentimenti che conoscevo erano l’Orgoglio e lo Sdegno”

While we’re young, orribilmente mutato in Giovani si diventa, non è una commedia che richiede un background impegnato o una supervisione cognitiva da amante di tra le righe e di multilivelli interpretativi. Unico requisito di base: aver passato gli -Enta o trovarsi nei paraggi, nei pressi di qualche bivio.

Si fa presto a dire “commedia cross-generazionale” quando, nel giro di poco più di una decina di anni, le nuove Tecnologie modificano tanto radicalmente le modalità di accesso alle informazioni ed il modo stesso di comunicare da creare un divario quasi incolmabile tra la generazione X e la generazione Z.

Ci hanno abituati a Soggetti post-bellici e post-apocalittici ma raramente si è parlato di Generazione post-digitale.
Thumbs up, dunque, per Baumbach che decide di condurre il film su due rotaie parallele ma appartenenti a due binari diversi: Da una parte l’amore, dall’altro il confronto tra generazioni vicine ma antitetiche.
Situazioni comuni ma mai scontate, piccole ma di grande impatto. Risate immediate da crampi allo stomaco, ma grandi contenuti sotto la superficie.

La Watts dice del regista:

Noah ha saputo mixare humour e profondità, infondendo naturalezza ai personaggi di questa storia, alle prese con l’ambizione, il matrimonio, il conflitto generazionale e l’amicizia. Queste relazioni riflettono le evoluzioni delle dinamiche tra le persone, soggette a cambiamenti e modifiche col passare del tempo. Noah porta alla luce le grandi domande che ognuno di noi si pone (o si porrà) e costruisce le risposte in modo interessante ed ironico.

E se la promessa di risate devastanti e di un soggetto veramente interessante non vi sono bastare, date un’occhiata al Cast! Come sempre, ottima prova per Ben Stiller e Naomi Watts (veramente perfetti in queste vesti) un amatissimo Adam Driver e una fresh-issima Amanda Seyfried.

Se pensate di avere un deja-vu nel vedere il personaggio di Fletcher, sappiate che lo avete già visto. Perchè altri non è che Adam Horovitz dei Beastie Boys…

Last but not Least, Charles Grodin (praticamente il commentatore politico più famoso d’America, attore di cinema e teatro, sceneggiatore e autore di otto libri) nel ruolo di Leslie Breitbart.

Ancora indecisi?

 

About Giovanna Trantino

Sicula & terrona doc, da piccola le piaceva disegnare, scrivere e cantare. Adesso canticchia, disegnicchia e scribacchia prima, durante e dopo la visione di Film e Serie Tv. Ogni tanto si aliena con pellicole dalle imponenti colonne sonore, libri di fantascienza e graphic novels. Siccome i soldi le fanno schifo, recentemente si é anche iscritta ad un corso d'Inglese per pippe. Sogna di indossare le vesti di una supereroina dei manga giapponesi e di rubare un vestito color cipria a Scarlett Johansson. Talvolta entra dentro i centri scommesse e si trasforma in una Logopedista. Scrive da pochissimo per Daruma, fondamentalmente perché le piace sindacare, polemizzare e chiacchierare di Cinema e dintorni.

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