L’auditorium questa mattina si è trasformato nell’Isola che non c’è per l’anteprima nazionale di “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è“, una bella favola, 3d straordinario e citazioni interessanti compresa la musica dei Nirvana. Come farci tornare tutti bambini. E poi si, lei Ellen Page, già attesissima sul red carpet, in Freeheld storia d’amore, di emozione e di giustizia. Nonostante la pioggia, la dolcissima attrice non si è risparmiata e ha incontrato i numerosi fan italiani che l’aspettavano su Red Carpet per autografi e fotografie.
Di seguito tutti i commenti di giornata:
Officen 3D di Johnnie To “Il regista cinese torna a Roma con un film lontano dai suoi lavori più famosi e riusciti. Messe da parte pistole, proiettili e sparatorie, To, impone la leggenda #ChowyunFat in un ruolo marginale capo di una società miliardaria che vuole entrare in borsa. Tra intrighi, amori e invidie “Office” si segnala come un musical cinese allegro e dinamico sostenuto da un impatto visivo assolutamente intrigante. Purtroppo però To senza pistole graffia ma non lascia il segno come dovrebbe.” (Davide Belardo)
Freeheld di Peter Sollet “Basato sulla storia vera di Laurel Hester e Stacie Andree, Freeheld colpisce soprattutto per la caparbia lotta di queste due donne per vedersi riconosciuto un diritto civile, che dovrebbe essere tale a prescindere dall’orientamento sessuale: l’uguaglianza. Nonostante non brilli per originalità, il film è molto commovente e riesce a toccare senza eccessi le corde più profonde della nostra anima”
Pan, viaggio sull’isola che non c’è di Joe Wright “Un 3d davvero bello e coinvolgente ed elementi narrativi che rimandano alla storia che tutti conosciamo, citazioni sparse e ben costruite per una favola davvero senza tempo. La scarsezza dei dialoghi non frena la narrazione fluente e affascinante. Siamo stati tutti un po’ bambini sperduti no? La magia dell’isola che non c’è è pronta a riaccendersi.”
The boy and the beast di Mamoru Hosoda “Diretto da uno dei giovani maestri dell’animazione giapponese, Il ragazzo è la Bestia è un racconto di redenzione sviluppato attraverso la sovrapposizione di due mondi e una struttura che riporta alla mente cult del passato come “Karate Kid”. Animato e caratterizzato divinamente e con un senso poetico non indifferente, è un anime solido e profondo ricco di contenuti e messaggi formativi universali. Brava lucky red film che si è già assicurata la distribuzione per l’Italia.” (Davide Belardo)
These daughters of mine di Kinga Debska “Incentrato sui rapporti familiari e su tre figure cardine: due sorelle completamente diverse e un padre autoritario che lentamente perderà il controllo della sua famiglia, These Doughters of mine non brilla particolarmente ne per sceneggiatura ne per la regia, non riuscendo a catturare completamente l’attenzione e l’emozione dello spettatore.”