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James Vanderbilt - Truth
James Vanderbilt - Truth

Daruma e la Festa del Cinema di Roma 2015 – Day 1

Prima giornata ufficiale per la decima edizione per la Festa del cinema di Roma 2015. Una Festa che ha smarrito la denominazione di Festival e con essa anche molta della sua attrattiva e fascino. È stato il giorno di Joel Coen & Frances McDormand, le star americane più antipatiche della storia, e del film d’apertura Truth, film ben recitato e strutturato ma forse un pochettino piatto visto che è soprattutto d’inchiesta. Fortunatamente la nostra Federica Rizzo ha recuperato molte visioni della sezione Alice nella città, trovando ben riuscito e originale Wolfpack e interessante nello stile e nella distribuzione, andrà online, Monitor. Di seguito tutti i commenti a caldo dei film di questa prima giornata.

Monster Hunt di Raman Hui “Campione d’incassi in Cina, con la bellezza di 400 milioni di dollari, il film diretto dal co-regista di “Sherek 3” arriva alla Festa del Cinema di Roma con il suo simpaticissimo mix di animazione in CGI e live action. In un mondo in cui gli essi umani combatto i mostri il piccolo Wuba, il nuovo re dei mostri, viene affidato alle cure di un cuoco e sarto zoppo. Tra cacciatori di mostri, acrobazie devote al cinema cappa e spada e strambe creature, il film è una piacevole favola orientale sulle diversità sufficientemente riuscita. Un mondo fantasy ricco di gag spassose e demenziali per un prodotto ideale per tutta la famiglia.

Truth di James Vanderbilt “ Esordio alla regia per lo sceneggiatore di Zodiac (2007) alle prese con l’inchiesta giornalistica della CBS nei confronti dell’ex presidente Geogre W. Bush che si sarebbe imboscato nella Guardia Nazionale per non partire per il Vietnam. Completamente sorretto da una convincente e luminosa Cate Blanchett e con la partecipazione di Robert Redford il film ricostruisce l’intera vicenda attraverso una narrazione lineare e troppo piatta per coinvolgere completamente lo spettatore.

Monitor di Alessio Lauria “Protagonista dell’opera è un monitor, emblema della società tecnologica moderna, al quale dipendenti di un’azienda rivolgono problemi, sogni, difficoltà. Il Monitor ascolta gli sfoghi ma diventa anche il simbolo della voglia di una vita relazionale diversa e più appagante.” (Federica Rizzo)

The Wolfpack “Sei fratelli protagonisti di Wolfpack sorprendente e commovente ritratto familiare. Segregati in casa per anni, il film racconta di come i ragazzi abbiamo trovato risposte e voglia di emanciparsi attraverso il cinema, unica loro reale finestra sul mondo. (Federica Rizzo)

Street Opera di Haider Rashid “Viaggio al centro del rap italiano attraverso 5 rappers dallo stile e dal concept differente: Clementino, Tormento, Danno, Guè Quepeno e Bestierare. Seguiti durante i concerti, le esibizioni musicali sono intervallate dai racconti dei protagonisti che provano, appunto, a spiegarci la loro “streets opera”. (Federica Rizzo)

 

 

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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