A quasi due anni dalla scomparsa del compianto James Joseph Gandolfini Jr., morto a Roma il 19 giugno 2013, arriva nelle sale italiane la sua ultima interpretazione in “Chi è Senza Colpa”, film basato sul breve racconto “Animal Rescue” di Dannie Lehane, che ha scritto anche la sceneggiatura e successivamente il libro basato sul film.
Diretta da Michaël R. Roskam, giovane regista belga salito alla ribalta con la sua opera prima, Bullhead (Rundskop) che gli è valsa una nomination agli Oscar 2012 come miglior film straniero, la pellicola ci immerge in un nuovo dramma criminale ambientato nella squallida periferia di Brooklyn in cui si muovono tre splendidi attori. Oltre al già citato Gandolfini troviamo il vero protagonista del film Tom Hardy ed il fascino del disagio rappresentato da Noomi Rapace.
Nonostante una sceneggiatura imperfetta l’opera ci presenta l’evolversi di personaggi intriganti, ad eccezione dell’inutile detective Torres interpretato da John Ortiz (Carlito’s Way), in grado di rappresentare al meglio le diverse sfaccettature dei comportamenti umani che si intrecciano attraverso una serie di bugie ed inganni che hanno alla base il cinismo e la meschinità criminale.
Un evolversi delle situazioni lento e costante che rende sicuro l’interesse dello spettatore grazie anche ad una serie di sequenze ottimamente gestite che sono alla base del gangster movie. Un’opera legata ago e filo alla forma narrativa del suo ideatore, quel Dannie Lehane da sempre affascinato dalla psicologia criminale.
Un nuovo ritorno alla malavita vecchio stile figlia dei grandi classici del cinema Hollywoodiano degli anni 70. Peccato per un finale che non convince.