[toggles]
Video
Video
Per un progetto così interessante e premiato da mezzo mondo era lecito aspettarsi una trasposizione domestica di Boyhood di primo livello. Purtroppo Universal non è dello stesso avviso, così dopo un passaggio cinematografico italiano in punta di piedi anche la versione casalinga non riceve le attenzioni che avrebbe meritato. Il versante video è oggettivamente di tutto rispetto considerate le diverse fonti di girato utilizzate in un arco temporale lungo 12 anni. Nonostante questa importante premessa il quadro presenta qualche piccola presenza di spuntinatura, non sempre sembra dovuta al girato, e qualche calo vistoso dei neri nelle scene più scure. Nulla di preoccupante per carità però dispiace considerata l’importanza dell’opera.
[toggles]
Audio
Audio
Per quanto riguarda l’audio nulla da segnalare entrambe le tracce di nostro interesse (Italiano e Inglese) offrono una resa sonora ottimale con dialoghi sempre chiari e puliti. Ovviamente per apprezzare al meglio il progetto e il cambiamento fisico e caratteriale dei protagonisti consigliamo di visionare il film con l’ausilio della traccia originale, l’unica offerta in HD Master Audio.
[toggles]
Contenuti Extra
Contenuti Extra
Completa delusione per quanto riguarda gli extra. Il vero tallone d’Achille di questa edizione domestica che offre un solo approfondimento ad un’opera complessa e intrigante. Un making off di soli due minuti!! Veramente troppo poco quasi inaccettabili. Peccato considerati i contenuti della versione americana.
[toggles]Commento Finale:
Arriva in home video il pluripremiato nuovo film di Richard Linklater, curiosamente ignorato agli ultimi oscar, un solo premio assegnato, tuttavia positivamente valutato da critica e giurie nel resto del globo. Progetto assolutamente intrigante, girato in soli 39 giorni ma in un arco temporale di ben 12 anni , oggettivamente non per tutti i palati cinematografici. Opera capace di conquistare per il suo esperimento narrativo che celebra il mutamento del tempo senza l’utilizzo di effetti speciali o trucco. La commemorazione del cinema e della sua arte comunicativa dove tutto accade in modo naturale come nella vita di tutti giorni.