Basato sull’omonima autobiografia di Chris Kyle, tra i migliori cecchini della storia dei U.S. Navy Seals, il film vede un efficace Bradley Copper, anche produttore del film, nei panni del leggendario cecchino fin dal suo ingresso nel corpo dei Seals. Diretto da uno Zio Clint in stato di grazia è una letale e solida fotografia degli orrori psicologici della guerra. Lontano anni luce dai film bellici del nuovo millennio American Sniper sottolinea con violenza e brutalità gli effetti devastanti dei campi di battaglia dall’addestramento fino al ritorno a casa da una missione eroica. Sebbene facilmente accostabile alla celebrazione del patriottismo a stelle e strisce il film concerta la sua efficacia sulla aspetto psicologico vissuto da guerrieri erroneamente plasmati invincibili e moralmente invulnerabili, solo in superficie.
Un saldo omaggio ad un guerriero caduto? Uno spot particolarmente benevolo nei confronti dei Seals? Una denuncia contro il sistema militaristico americano? Con scontri a fuoco ottimamente delineati, meraviglioso lo scontro nella tempesta di sabbia, e drammi familiari emotivamente riusciti è un film meritevole della vostra attenzione. Clint Eastwood è una garanzia.