Alexandre Coffre (Tutta colpa del vulcano, 2013) ci propone una pellicola natalizia insolita che ricorda per lunghi tratti “Babbo Bastardo” prodotto nel 2003 dai fratelli Coen. La narrazione è accattivante e ben riuscita perché non ci viene proposto il solito film di Natale ed è apprezzabile che la spontaneità di un bambino possa dare una lezione di vita ad un adulto nonostante tutte le difficoltà. Ovviamente non manca il clima natalizio ben presente per tutta la durata della pellicola.
L’ingenuità di un bambino e la non curanza di un adulto danno vita a gag piacevoli grazie soprattutto alla capacità dei due interpreti. Victor Cabal (Antoine) è sempre spontaneo, spericolato e riesce a regalare dei momenti commoventi mentre, Tahor Rahim riesce a far vedere con naturalezza il passaggio da persona egocentrica e menefreghista a persona dolce e protettiva.