The Elevator è un claustrofobico thriller psicologico, completamente ambientato in un ascensore, diretto dal regista italiano Massimo Coglitore alla sua opera prima, ma con all’attivo di diversi cortometraggi di genere pluripremiati.
Questo film è ambientato a New York e ha come protagonisti un conduttore di un quiz televisivo di gran successo, Jack Tramell, interpretato da James Parks, conosciuto anche per i suoi ruoli in diversi film di Quentin Tarantino, e una donna, Katherine (Caroline Goodall) che cerca vendetta per la morte di suo figlio e tortura il conduttore, legato in un ascensore, con il suo stesso quiz.
Lungometraggio inquietante che mette in antitesi questi due personaggi: Jack che cerca di liberarsi e capire il motivo per cui è stato incastrato dalla donna e quest’ultima decisa a cercare la verità per suo figlio. Nel cast anche Burt Young nel ruolo del guardiano, famoso soprattutto per aver interpretato il cognato di Rocky nell’omonimo film che gli valse la candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista.
Cosa funziona in The Elevator
Un thriller alternativo che riesce ad imporsi come buon prodotto nonostante i pochi elementi: ben congegnato nei minimi dettagli, non lascia un minuto di pausa allo spettatore attraverso l’utilizzo di soli due personaggi principali che si sfidano con dialoghi conditi con giochi di sguardi e magistrali interpretazioni.
The Elevator non diventa mai statico nonostante l’unica ristretta location, in cui gli attori si sono dovuti districare, anche grazie alle riprese che riescono a fornire dinamicità all’azione. L’ottima perfomance del film è dovuta anche ad un buon uso della colonna sonora dal ritmo serrato e ascendente che riesce ad aumentare la tensione man mano che il film avanza.
Perché non guardare The Elevator
Esclusa qualche sbavatura nel doppiaggio e alcuni stacchi un po’ troppo bruschi, The Elevator, risulta essere un buon prodotto che non ha aspetti negativi di così grande impatto sullo spettatore.
film bellissimo