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The Deep – Una storia islandese di coraggio per Baltasar Kormakur

The Deep esce a ben 7 anni dalla sua realizzazione. Firma la regia Baltasar Kormakur, che, in una produzione tutta islandese, suo paese di origine, affronta già le tematiche che saranno ricorrenti nei suoi film successivi a più grande budget.

In una notte del 1984 un peschereccio islandese si inabissa lontano dalla costa. I membri dell’equipaggio cercano di mettersi in salvo ma solo uno di essi, il giovane Gulli, riesce nella disperata impresa, nuotando per ore nel gelido Atlantico del Nord e attraversando poi, a piedi nudi, un ostile terreno vulcanico. Il suo intenso calvario gli vale un’attenzione a livello internazionale, oltre che l’interesse della comunità scientifica che lo sottopone a dei test per cercare una spiegazione alla sua incredibile capacità di resistenza.

Già nel 2012 Kormakur raccontava di uomini che sfidano la natura. Alcuni sopravvivono, molti soccombono alla forza imponente e poco empatica degli elementi. Gulli, il protagonista di questo film, è realmente esistito, così come gli scalatori di Everest e la skipper di Resta con me. E come i suoi successori, anche in The Deep, Gulli rimane da solo, immerso, e nel suo caso lo si dice letteralmente, nella natura.

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Cosa funziona in The Deep

Probabilmente è l’essere nato in Islanda che ha instillato in Kormakur tutta questa fascinazione e rispetto per la Natura con la N maiuscola, un essere vivente lontano dagli umani e poco incline a rendere la loro vita semplice.

In questo film, però, c’è un aspetto in più rispetto alle successive pellicole realizzate negli Stati Uniti. Dopo aver resistito 48 ore nel gelido Mare Artico, dopo aver camminato nella neve e dopo aver visto i suoi compagni di lavoro e amici morire in acqua, Gulli deve affrontare un’altra forza che non sa come gestire: quella dell’interesse pubblico e della scienza.

L’atto eroico non è quindi solo la sopravvivenza agli elementi naturali, ma anche a quelli artificiali, alle macchine e all’insistenza della scienza. La vera prova di forza in questo caso è fermare la macchina prima che prenda possesso di ogni cosa. Ed è così che Gulli torna a essere vivo.

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Perché non guardare The Deep

Il film di Kormakur sicuramente risente della produzione limitata che frena la sua passione per il catastrofico (mancanza recuperata interamente nelle scene in mare di Resta con me) ma ci sono diverse sequenze sott’acqua abbastanza oniriche da rivelare le capacità del regista

The Deep è al cinema dal 18 luglio con Movies Inspired

Regia: Baltasar Kormakur Con: Ólafur Darri Ólafsson, Stefan Hallur Stefánsson, Joi Johannsson Anno: 2012 Durata: 95 min. Paese: Islanda  Distribuzione: Movies Inspired

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