Daruma View Chi Scriverà la Nostra Storia – Un documento fondamentale per la storia dell’olocausto arriva al cinema dal 27 gennaio con Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema: per la prima volta, la storia di Emanuel Ringelblum e dell’archivio di Oyneg Shabes.
Nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Un gruppo segreto composto da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidato dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuto con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei feroci oppressori con carta e penna.
Roberta Grossman dirige Chi Scriverà la Nostra Storia, documentario in chiave fiction che racconta il lascito di Emanuel Ringelblum e dell’archivio della società segreta Oyneg Shabes in cui è trascritta la vita nel ghetto dal punto di vista ebraico. Un archivio fondamentale nato collezionando diari, saggi, storielle, poesie, canzoni, oggetti che hanno documentato le atrocità naziste attraverso gli occhi di testimonianze oculari.
Cosa funziona in Chi Scriverà la Nostra Storia
Il lavoro di fiction su cui è costruito il documentario di Roberta Grossman risulta un utile mezzo che permette allo spettatore di essere trasportato all’interno del Ghetto e delle vite dei combattenti della resistenza, senza snaturare il lavoro documentaristico. Le voci di Joan Allen e del premio Oscar Adrian Brody, narrano le vicende rendendo omaggio alla determinazione che ha permesso ai membri di Oyneg Shabes di creare la più grande raccolta di testimonianze in grado di sopravvivere alla guerra. Il documentario segue alcuni membri del gruppo nella loro vita quotidiana, raccontandone le speranze, le angosce, la disperazione e la rabbia, e la fame, quella grande fame che ha ucciso molti abitanti del ghetto. Il docufilm non manca però di raccontarci il loro senso dell’umorismo, il desiderio, e la loro determinazione di mantenere la propria umanità di fronte a difficoltà indicibili.
Personalità in risalto nel docufilm, che funge da collante narrativo, è Rachel Auerbach, giornalista sopravvissuta alla caduta del ghetto, in cui dedicava le sue attenzioni, oltre che alla scrittura anche alla mensa per i poveri e che con il suo lavoro di redazione ha fatto in modo di tramandare questa parte di mondo in quel periodo storico.
Perché non guardare Chi Scriverà la Nostra Storia
Per nessun motivo dovete perdere questa importatissima opera. E’ evidente che questo docufilm rappresenta l’esigenza di voler lasciare un segno indelebile, una memoria storica e morale per le generazioni future.
Chi Scriverà la Nostra Storia è in sala dal 27 gennaio Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema
