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Asterix e il segreto della pozione magica: il cattivo è l’arma vincente di questa nuova storia cinematografica sul guerriero gallico più famoso di sempre

Asterix e il segreto della pozione magica è il secondo film in assoluto in Computer Grafica dedicato ai mitici guerrieri gallici, che ci regala una nuova storia inedita e un antagonista vecchio stile davvero superbo

Con Asterix e il segreto della pozione magica ci sono ancora alla regia Louis Clichy e Alexandre Astier, e dopo averli visti in azione nel 2014 su Asterix il regno degli Dei, albo a fumetti datato 1971, eccoli stavolta su una sceneggiatura originale, che grazie anche alla collaborazione con Albert Uderzo e gli eredi di René Goscinny è venuta molto rispettosa dei fumetti sul personaggio, senza togliere come ingrediente alla pozione finale un pizzico di intrattenimento originale alla Hollywood.

Asterix pozione magica 01

Il vecchio e saggio druido Panoramix passa le sue giornate tra i boschi alla ricerca degli ingredienti per la sua pozione magica che rende invincibili i guerrieri del suo villaggio, l’ultimo territorio libero della Gallia dall’occupazione della Roma di Giulio Cesare. Tutto procede come al solito (soprattutto se Asterix non lo viene a disturbare mentre è sugli alberi) finché un brutto e inaspettato errore lo fa cadere in un profondo stato depressivo, che non si vedeva dai tempi dell’odissea di Asterix.

Per la prima volta in vita sua si rende conto della sua veneranda età, e per amore della sua gente ha capito che è tempo di trovare un sostituto a cui tramandare il segreto della sua personalissima pozione magica.

Con i fidi Asterix, Obelix, Idefix (e un nuovo piccolo clandestino) si mette in viaggio verso la Foresta dei Canuti, luogo sacro dei druidi, per rivelare ai suoi colleghi la sua missione, che viene però all’orecchio dell’ex druido Rancorix (Sulfirix in originale), da anni in cerca di vendetta nei confronti di Panoramix e gli altri anziani saggi. Riuscirà a mettere le mani sul segreto della pozione magica?

Asterix pozione magica 02

Cosa funziona in Asterix e il segreto della pozione magica

Partiamo appunto dall’antagonista principale di questa storia, una piacevole sorpresa dato che, come abbiamo recentemente affermato in Dragon Ball Super: Broly, al giorno d’oggi è difficile vedere rappresentati i bei villain classici di un tempo, nel mondo del cinema e non solo.

Rancorix non è cattivo per via di un’infanzia difficile o cose simili: è nato malvagio, anche quando sembrava potesse intraprendere una onesta carriera come druido si notava fin da subito che era troppo dedito alla magia oscura, e pieno di sete di potere. Inoltre, ha una visione tutta sua della pace nel mondo, evidenziando forse uno dei più grandi, se non buchi, misteri nella trama delle storie di Asterix, Obelix e compagnia: perché il villaggio dei Galli si è sempre limitato a difendere quel piccolo territorio, invece di usare la pozione non solo per liberare tutta quella che oggi è l’attuale Francia, e magari tutte le altre popolazioni sottomesse al gladio di Roma?

Asterix pozione magica 03

La risposta più logica supponiamo sia “così le storie si sarebbero concluse quasi subito”, ma al tempo stesso è forse lo stesso Rancorix a darci la risposta: è convinto che con la pozione magica metterebbe fine a tutte le guerre nel mondo, ma non si rende conto che lo farebbe con la forza, creando dunque la più terribile e al tempo stesso fragile delle dittature. Un personaggio legato quindi a molte riflessioni socio-politiche, basterebbe dunque questo a promuovere Asterix e il segreto e la pozione magica, ma fortunatamente c’è anche dell’altro.

Il doppiaggio di Asterix e il segreto della pozione magica

Per quel che riguarda l’edizione originale, gli spettatori francesi e non solo saranno probabilmente tristi per la mancanza del 91enne Roger Carel sul protagonista principale, dato il suo ritiro nel 2014 dopo aver doppiato tutte le versioni animate del personaggio, ma in compenso è stato sostituito da Christian Clavier, che ha magistralmente interpretato il personaggio nei primi due live-action.

Nella versione Italiana, palma d’oro a Renato Cecchetto, non è facile rendere al meglio un personaggio particolare come Obelix, ma lui c’è riuscito più che bene, mettendoci molto di Cleveland Brown. Fenomenale Franco Zucca su Rancorix, interpretazione che rispecchia pienamente le tenebrose sfumature del personaggio.

Un grande doppiaggio diretto da Massimo Giuliani, insomma, in cui possiamo sentire Massimo De Ambrosis su Asterix, il grandissimo Oliviero Dinelli su Panoramix, David Chevalier sul nuovo personaggio Emmentalix (Teleferix), e per i druidi tanti veterani come Bruno Alessandro e Angelo Nicotra.

In gran parte degli 80’ di lungometraggio l’unica vera differenza con il passato è l’animazione in computer grafica, che fortunatamente non è l’unica predominante. Abbiamo in più di un’occasione momenti narrativi che mostrano quella tradizionale, ricca non solo di pittorica poesia ma anche di tantissime citazioni dei film precedenti, in particolare Le 12 fatiche di Asterix. E riguardo al passato, quasi tutti i caratteri dei personaggi storici sono stati rispettati. Asterix, Abraracourcix, Ordinalfabetix, Automatix, Matusalemix… con loro si rivivono molti dei fumettosi momenti, soprattutto quando c’è la classica rissa di gruppo nel villaggio.

Menzione speciale per Obelix, il solito ingenuo dal cuore d’oro, e l’ironico ritorno degli sfortunati pirati di Barbarossa. Insomma, in Asterix e il segreto della pozione magica si ride, e anche bene, e come ne Il regno degli Dei abbiamo delle novità molto Hollywoodiane rispetto alla tradizione.

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Perché non guardare Asterix e il segreto della pozione magica

Da queste novità possiamo cominciare a parlare delle “note negative” di questo film. Virgolette necessarie, a fin dei conti non è come cercare il pelo nell’uovo, ma quasi. Esplosivi momenti hollywoodiani, come una battaglia volante, possono magari stonare un po’ con lo stile originale degli albi, questo è tutto.

Riguardo ai personaggi, viene molto usato il bardo Assurancetourix anche se manca la sua piovosa vocalità. Presente anche in questa occasione Giulio Cesare, forse il personaggio di Goscinny che è stato rappresentato meno fedelmente nella trasposizioni dal 2002 in poi. O troppo comico, o troppo poco approfondito. La sottotrama femminista è decisamente interessante, anche se un po’ stride con il personaggio di Panoramix (vedasi Asterix la rosa e il gladio). O forse no…

Insomma, Asterix e il segreto della pozione magica non sarà un capolavoro come gli albi a fumetti originali (ma parliamo di opere troppo maestose per riuscirci davvero) o come qualche film d’animazione del passato (in particolare Le 12 fatiche di Asterix e Asterix e Cleopatra) ma è comunque un grande lungometraggio d’animazione moderna, molto curato graficamente e ricco di riflessioni interessanti, al cinema in Italia dal 7 marzo 2019 dopo una lunga attesa, dato che in Francia è stato distribuito già lo scorso 5 dicembre 2018.

Regia: Louis Clichy e Alexandre Astier Con: Christian Clavier, Guillaume Briat, Bernard Alane, Daniel Mesguich, Massimo De Ambrosis, Franco Zucca, Renato Cecchetto, Angelo Nicotra, Bruno Alessandro, Oliviero Dinelli Anno: 2018 Durata: 80 min. Paese: Francia Distribuzione: Notorious Pictures

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