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Virtual Revolution – Recensione del Blu-Ray Disc

Virtual Revolution: Diretto dal regista francese Guy-Roger Duvert, è un ottimo thriller fantascientifico che punta il dito contro l’estenuante utilizzo della tecnologia moderna, ispirandosi a grandi capolavori del genere come Matrix e Atto di forza.

È l’anno 2047. Siamo nel pieno di una rivoluzione tecnologica. Le persone immaginavano robot, macchine volanti, grandi esplorazioni spaziali. Tutto questo si è realizzato…ma nulla di ciò ha rappresentato il cambiamento tanto atteso. La rivoluzione non è servita tanto per controllare meglio la nostra realtà, ma per fuggire da essa. Tutto ciò è cominciato sotto forma di videogiochi, mondi virtuali chiamati “Universi”, in cui i giocatori possono impersonare avatar in diverse epoche, condizioni e ambienti. Dal medioevo alla fantascienza, al western. Questi Universi sono diventati sempre più realistici, di conseguenza è diventato sempre più difficile distinguere la realtà… dalla fantasia. Quando sono venuti meno i motivi per restare nel mondo reale, la società ha subito un cambiamento. Il 75% della popolazione, nota come i “Connessi”, si è staccato dalla realtà e trascorre tutto il proprio tempo online, lasciando il mondo reale a una piccola minoranza. La rivoluzione è avvenuta, ma non nel modo in cui la gente si aspettava.

Virtual revolution 01

È con queste parole, quelle di Nash, il protagonista del film, che si apre Virtual Revolution.
Ambientato dunque in una ipotetica Parigi futuristica, che conserva ancora i suoi edifici in mattoni, e i suoi principali monumenti, ma al tempo stesso è circondata da luci e auto volanti in stile Blade Runner, Nash lavora per conto di una multinazionale come investigatore privato, e l’ultimo compito assegnatogli non è dei più semplici: individuare ed annientare un gruppo terroristico conosciuto come “i negromanti”, che sta sterminando giocatori su giocatori. Dovrà agire tra mondo reale e virtuale, a volte aiutato ma anche ostacolato da varie persone. Amici, possibili alleati, l’Interpol, i suoi datori di lavoro… chi ha ragione e chi ha torto in questa storia? Da che parte dovrà schierarsi? 92 intriganti minuti per giungere alla verità.

Virtual revolution copertina

Girato tra Stati Uniti, Canada e Francia, Virtual Revolution è il primo lungometraggio per Guy-Roger Duvert, un thriller fantascientifico che ti fa subito pensare a Ready Player One, se non fosse che l’ultimo capolavoro di Steven Spielberg sia uscito ben due anni dopo. Magari Duvert è un fan di Ernest Cline e ha letto il suo libro, in ogni caso riutilizzare più temi del passato non è per forza un male nel mondo del cinema, l’importante è saperli amalgamare bene.
E Virtual Revolution in questo ha ampiamente superato le aspettative. Presentato in Italia solo al Trieste Science+Fiction Festival il 4 novembre 2016, ora grazie alla distribuzione Home Video della Eagle Pictures, in DVD e Blu-Ray, tutti possono gustarsi questo lungometraggio decisamente riuscito.

Virtual revolution 02

L’alta definizione è naturalmente consigliata perché, a parte pochissime sequenze, come quella ambientata in un mondo di robot guerrieri alla Robocop, la CGI si amalgama perfettamente agli attori in carne ed ossa, soprattutto nelle scene ambientate nei mondi fantasy, con incantesimi e creature alate. Ambientazione medievale che ci regala anche combattimenti degni di una buona scuola di scherma storica, più coreografici della realtà ma comunque apprezzabili e non facili da interpretare, soprattutto quando non si ha un grande budget a disposizione. Riferimenti visivi, oltre ai già citati Robocop e Blade Runner, anche ad Avatar, Mad Max e Il signore degli anelli, mentre le tematiche intraprese non possono che rimandare non solo a Matrix, ma anche ad Atto di forza di Paul Verhoeven.

Un’ottima regia che si avvale di grandi interpreti: per il protagonista è stato scelto Mike Dopud, attore che nel corso della sua carriera ha interpretato spesso ruoli da guardia di sicurezza o militare specializzato, come in sei puntate della serie tv Smallville, mentre per il ruolo della presidentessa della multinazionale Synternis è stata scelta Jane Badler, che ha partecipato ad entrambe le serie tv sui Visitors.

Virtual revolution 03

Un film da recuperare che presenta anche degli interessantissimi extra, se non fosse per il fatto che nessuno di questi non solo non è stato doppiato in Italiano, ma non è assolutamente visibile con i sottotitoli:

Intervista con il regista
Durata: 13:58
Il regista – spiega come è nato e si è evoluto il film, commentando anche alcune specifiche scene di esso.

Making of
Durata: 10:05
Dal set al film, in questo contenuto extra viene mostrato come sono nate alcune scenografie e oggetti particolari del lungometraggio, le location utilizzate, e la realizzazione dei combattimenti sparatutto e cappa e spada. Una piccola esperienza dietro le quinte grazie anche alle speciali interviste di Nash, Jane Badler, Guy-Roger Duvert, Maximilien Poullein, Jochen Hägele, Kaya Blocksage, ma anche gli attori con ruoli minori e gli stunt-man.

Musiche
Durata: 06:45
Guy-Roger Duvert è anche un grande compositore (39 lavori all’attivo) e dunque ci mostra come ha realizzato ed unito alle scene le tante e deliziose musiche all’interno del film.

Scene tagliate
Durata: 07:08
Lunga esposizione delle scene tagliate, con sotto indicato il minuto in cui sarebbero dovute apparire nel montaggio finale.

Trailer
Durata: 02:10

TFX
Durata 03:03
Galleria fotografica dei disegni che hanno ideato il film.

Film visibile, nel formato Blu-Ray, con Audio Italiano e Originale (inglese) 5.1 DTS HD – Master Audio.
Buon doppiaggio italiano, che purtroppo non viene citato nei titoli di coda, quindi non possiamo rendere omaggio alle voci professioniste, e allo studio dove è stato registrato.

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