Presentato a Roma il Premio Zavattini 2018: finalità, obiettivi, regolamento e premi del concorso sponsorizzato dal’AAMOD e Luce.
Si arricchisce e si evolve di possibilità e contenuti il Premio Cesare Zavattini. Alla sue edizione 2018, la terza dall’ufficiale istituzione del concorso, il progetto si allarga e assume le condizioni di un vero bando a premi. Presentato al Teatro dei Dioscuri di Roma, il Premio Zavattini 2018 proseguirà la sua missione di formare e mettere in luce i giovani documentaristi italiani (18-35 anni di età il target), chiamati a rileggere il passato recente del Paese attraverso il libero accesso all’utilizzo e alla riproduzione dei materiali di archivio video dei principali istituti italiani. Principali fonti saranno i celebri istiuti Luce/Cinecittà, e l’Archivio Audivisivo per il Movimento Operaio e Democratico: i partecipanti al Premio Zavattini 2018, ha spiegato il direttore artistico Antonio Medici, potranno presentare liberamente il proprio progetto di documentario; i selezionati avranno accesso ad un workshop dimostrativo sul lavoro di post-produzione necessario per la realizzazione di un docu-film tratto da materiali pre-esistenti; un aiuto pratico di tecnici esperti in fase di realizzazione; e ovviamente un premio in denaro ai vincitori, al momento della scelta dell’opera migliore.
Oltre a direttore Antonio Medici, la presentazione del Premio Zavattini 2018 ha dato parola ai principali promotori del progetto, oltre che ai rappresentati delle istituzioni coinvolte. I presidenti degli archivi storici Vincenzo Vita e Roberto Ciutto hanno avvallato pubblicamente la possibilità ad attingere al materiale in possesso del Luce e dell’AAMOD, mentre nel corso della serata sono stati proiettati i quattro cortometraggi vincitori selezionati nelle prime due edizioni: Blue Screen di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo, e Dimenticata Militanza di Patrizio Partino. Numerose le presenze e gli interventi di diversi volti noti.
L’iniziativa del Premio Cesare Zavattini, sviluppata in associazione proprio con la Fondazione AAMOD, è giunta alla sua terza edizione in un contesto di crescente interesse collettivo. Sponsorizzata dal Mibact e dalla Regione Lazio, è naturalmente intitolato all‘omonimo sceneggiatore e teorico del cinema italiano, e tiene come suo principale obiettivo “la costruzione di una memoria collettiva della vita sociale” attraverso lo studio dell’audiovisivo e della multimedialità. Rivolto rigorosamente ad una generazione di cineasti under35, è gratuito nell’iscrizione al bando e a numero aperto nella sua prima fase. I progetti potranno essere inviati fino al 22 giugno prossimo.
Ulteriori informazioni su date e regolamenti del Premio Zavattini 2018 al sito ufficiale http://premiozavattini.it/