Daruma View 
La stagione autunnale si prospetta ricca di interessanti novità in campo cinematografico, e in concomitanza con il Comic-Con di San Diego, siamo stati ospiti in casa Fox per scoprire i titoli caldi della prossima stagione. Vediamo insieme qualche piccola anticipazione sulle prossime uscite targate 20th Century Fox.
Alita: Angelo Della Battaglia
Alita è una ragazza cyborg: corpo robotico, mente umana.
Il suo cervello viene ritrovato in una discarica dal Dottor Ido, che lo recupera e lo innesta in un corpo meccanico.
La ragazza però non ricorda nulla, non sa chi è, né da dove viene; dovrà quindi cercare di scoprire il più possibile su sé stessa e sullo strano mondo in cui si ritrova.
Si è svolto ieri il panel dedicato al nuovo film diretto da Robert Rodriguez e prodotto da James Cameron, Jon Landau e David Valdes. Dopo la presentazione di trailer, contenuti esclusivi e scene del film, parte il collegamento con la live-chat in diretta da San Diego.
Landau, Cameron, Rodriguez e Rosa Salazar – l’attrice che presta la voce al personaggio di Alita – rispondono alle domande dei fan, raccontando com’è nata l’idea per la pellicola, i processi lavorativi e le scelte dietro la sua produzione, e molto altro.
Cameron fa risalire l’origine della sua ispirazione all’anime mostratogli da Guillermo Del Toro all’incirca vent’anni fa, a cui poi seguirono accurate ricerche e, ovviamente, la lettura dei manga.
A colpirlo furono la semplicità, e al contempo l’intensità e l’universalità della storia, un “viaggio alla scoperta di sé stessi e del mondo che ci circonda”, come concordano tutti i presenti.
Ma un’altra epica avventura richiedeva già parecchie attenzioni e così, mentre Cameron finì per dedicarsi maggiormente ad Avatar, il giovane Rodriguez raccolse il testimone, e basandosi sulle indicazioni del più navigato regista, sviluppò una sceneggiatura ad hoc per la ragazza cyborg.
«Quello che volevamo fare era rendere credibile una storia fantastica come quella di Alita, fare in modo che lo spettatore potesse identificarsi facilmente con essa»spiega Rodriguez «James è stato molto chiaro al riguardo: deve essere saldamente ancorato alla realtà».
«Io ti ho dato un romanzo, tu mi hai dato un copione!» risponde ridendo Cameron.
Si parla poi di scelte di casting: di quanto sia stato facile vedere Rosa e Christoph nei rispettivi ruoli, e della versatilità di Keean.
Immancabile l’accenno alla strabiliante tecnologia in uso nella realizzazione del film, quella Performance Capturetanto promossa da Cameron, e di enorme impatto visivo, tanto nelle scene d’azione – come quella dove Alita combatte contro altri cyborg – quanto in quelle più intime e personali – come quella del suo risveglio dopo l’intervento -.
«Non è semplice Motion Capture. Continuavo a chiamarla così, e James continuava a correggermi. Ma durante le riprese, è diventato evidente. È un processo costante. È performance pura» racconta Rosa.
Ambientato in un “futuro nel futuro”, in un mondo diviso in altri mondi, Alita: Angelo Della Battaglia è «scoperta di umanità, di moralità. […] Uno spirito guerriero al centro di una storia nuova, d’avanguardia, divertente, estremamente affascinante, ma anche terrificante. Una storia senza tempo, che si rivela inaspettatamente attuale».
The Predator
I predatori più letali dell’universo tornano sulla terra, più forti, più intelligenti e più pericolosi che mai.
Seguono il trailer e alcuni brevi spezzoni del sequel diretto da Shane Black, quarto film della saga nata nel 1987 con protagonista Arnold Schwarzenegger.
Questa volta al centro di tutto abbiamo un ragazzino (Jacob Tremblay), un gruppo di ex-soldati e un’insegnante di Scienze (Olivia Munn), che dovranno fare i conti con una nuova specie aliena, nata dall’ibridazione di diverse altre, e rappresentante una minaccia non solo per gli umani, ma anche per i loro simili.
The Hate U Give
L’adolescente Starr vive dividendosi tra due mondi: l’ambiente d’élite della prestigiosa scuola che lei e i suoi fratelli frequentano, e la realtà del ghetto, come lo definiscono in molti, il quartiere di colore dove è nata e cresciuta.
Quando un tragico incidente sconvolge la loro vita, e la polizia decide di non far nulla al riguardo, Starr e gli abitanti del quartiere capiscono che è tempo di prendere in mano la situazione, e tentare di far luce sull’accaduto.
Dal best-seller del NY Times di Angie Thomas, arriva al cinema l’omonimo adattamento, che prende il titolo dal concetto ideato da Tupac – l’acronimo T.H.U.G. L.I.F.E.: “L’odio che rivolgi ai bambini frega tutti quanti” -, e con protagonista la Rue di Hunger Games, Amanda Stenberg.
Dalle scene mostrate, estensione di ciò che si vede anche nel trailer, è chiaro come il libro abbia avuto una tale risonanza.
Cariche d’intensità, le scene proposte si fanno manifesto del messaggio del libro/film, e della lotta contro i pregiudizi e l’intolleranza delle forze dell’ordine nei confronti delle persone di colore.
7 Sconosciuti A El Royale
Sette sconosciuti si incontrano in un vecchio, misterioso Hotel, l’El Royale. Ognuno di loro ha un segreto da nascondere, ma prima che la situazione prenda una brutta piega, verrà data a tutti un’ultima chance di redenzione.
Di questo film si sa davvero poco, e altrettanto poco si evince dagli spezzoni mostrati, se non che nulla sembra essere come appare: a farla da padrona un caleidoscopio di colori eccentrici, passaggi segreti, e finestre sulle stanze che ricordano quelle di uno zoo, la cui fauna è costituita dai peculiari ospiti dell’albergo.
Intanto, possiamo già prepararci a tessere le lodi per l’interpretazione di Jon Hamm, e anche a livello tecnico, Sette Sconosciuti A El Royale sembra prospettarsi davvero un piccolo gioiellino.
Sarà interessante vedere come si dipanerà la vicenda, e come Goddard troverà il modo di collegare i destini di questi illustri sconosciuti.
Bohemian Rhapsody
Un viaggio nel tempo per ripercorrere gli inizi di una delle band più celebri al mondo, la loro ascesa, i tempi di crisi, e la trionfante reunion in occasione del Live Aid, una delle esibizioni più sensazionali nella storia della musica. Una storia firmata Queen.
L’attesissimo biopic su Freddie Mercury e la sua band di rivoluzionari della musica si qualifica già come uno dei film più attesi dell’anno, e Rami Malek sembra riuscire a far suo il personaggio con una facilità disarmante.
Con un montaggio da brividi, il trailer e le scene rilasciate si trasformano in una vera e propria celebrazione del connubio musica/vita, e fomentano l’audience già a partire dalle prime note.
È commovente vedere sul grande schermo l’uomo oltre il personaggio, nel prepararsi per le esibizioni, nel privato della sua dimora, e nel relazionarsi con gli altri membri della band, in principio come alla fine.
«Sei una leggenda, Fred»
«Noi siamo leggenda»
Per i fan del gruppo, per gli appassionati di musica e di cinema, ma anche per lo spettatore occasionale, Bohemian Rhapsody si preannuncia un must della prossima stagione e del panorama cinematografico in generale.
