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Bone Tomahawk, il western horror esordio alla regia di S. Craig Zahler

Bone Tomahawk: Prima di Brawl In Cell Block 99, S. Craig Zahler, ha sconvolto gli appassionati di cinema in compagnia di Kurt Russell.

Bone Tomahawk, diretto al tempo dall’esordiente S. Craig Zahler, è quello che si può considerare un film davvero fiammeggiante per la sua intensa violenza e lo spargimento di sangue che ci conduce ad un finale drammatico e che non si scorderà mai più. In qualche modo possiede l’intensità de “Gli Spietati” (The Unforgiven) di Clint Eastwood, anche se con una trama diversa, un cast diverso, un regista per la prima volta a dirigere un lungometraggio, oltre ad un budget davvero piccolo. Con un budget maggiore e la regia di Zio Clint, molto probabilmente sarebbe stato all’altezza di ogni tipo di premio, compresi gli Oscar.

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Alcuni spettatori, a causa del lento inizio, non lo gradiranno. E’ già preventivato. Mentre il tempo e il modo con cui il film ci presenta i personaggi è proprio una delle sue qualità maggiormente apprezzabili, con i loro punti di forza e di debolezza. Certamente aiuta il fatto che il gruppo sia guidato da Kurt Russell (aka Wyatt Earp). Zahler ha dimostrato una padronanza già estrema per un esordiente, a mantenere il film in equilibrio tra gli elementi della recitazione drammatica e i suoi toni da commedia. Richard Jenkins (il vice sceriffo) porta l’umorismo con i suoi racconti comici e arguti. In effetti, Jenkins quasi ruba direttamente il film da sotto i piedi a tutti gli altri.

John Brooder: un gentiluomo armato
Franklin Hunt: la legge
Samantha O’Dwyer: il medico della città
Cichory: il vice di riserva
Arthur O’Dwyer: il cowboy (ferito)

Che il Signore abbia pietà e ti conceda una morte rapida.

Frasi di lancio originali del film

Alcuni abitanti di Bright Hope vengono rapiti da selvaggi cannibali che vivono nelle caverne montagnose a circa cinque giorni dalla piccola città. Una delle persone rapite è la bellissima dottoressa O’Dwyer (Lili Simmons). Il marito Patrick Wilson è determinato a salvarla e riportarla alla sua vita con o senza l’aiuto della città. Kurt Russell interpreta lo sceriffo Franklin Hunt, che riunisce quattro uomini (non abbastanza per essere una vera squadra) per andare a caccia dei selvaggi e della rapita in una missione di salvataggio. Ad unirsi al gruppo sono il vice Chicory (Richard Jenkins), Arthur O’Dwyer (Patrick Wilson) e il pistolero e killer di indiani John Brooder (Matthew Fox).

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Mentre il gruppetto è sulle tracce dei rapitori, iniziamo a conoscere il disgraziato Arthur O’Dwyer dalla gamba spezzata a rischio di cancrena alla sua determinazione per salvare la moglie. Sebbene all’inizio il personaggio di John Brooder sembri odioso, arriviamo ad apprezzare la sua conoscenza degli assassini e del west,  tanto da chiedersi cosa sia successo nel suo passato per renderlo così com’è. Il vice sceriffo Chicory, che ha dovuto lottare per convincere lo sceriffo a lasciarlo partire, conquista per l’utilizzo dell’ironia nei molti momenti intensi, dando al pubblico delle intuizioni su quello che sta per succedere con le sue divertenti battute, e soprattutto per quel racconto delle pulci da circo che aveva visto, un tempo.

I selvaggi, o trogloditi, sono come i peggiori cannibali da incubo dei film cannibalici italiani alla “Cannibal Holocaust” o “Cannibal Ferox” ecc; Soltanto che non sono gli indios nani di quei film ma bensì sono alti e enormi, e combattono senza nessuna considerazione di sé, fino alla morte. Nessuno al mondo vorrebbe essere loro prigioniero, poiché sono cannibali e hanno modalità di violenza unica e sconvolgente per uccidere i loro prigionieri e poi mangiarli. Sarebbe da supporre che abbiano intenzione di usare la bella dottoressa per scopi di monta.

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Quando la banda di inseguitori finalmente affronta i selvaggi, la battaglia che ne consegue non è quello che ci aspetta; né lo sarà il finale. Il film da western diventa una sorta de “Le Colline hanno gli occhi”(The Hills Have Eyes)(1977) di Wes Craven ma ancora più violento e atroce, una continua lotta feroce e uccisione faccia a faccia, magari dopo essere finiti dentro alle gabbie dei cannibali. Quello che succede letteralmente da questo punto in poi si dimostra veramente scioccante e orribile.

Bone Tomahawk non è naturalmente uscito nei cinema italiani. Ha quindi dovuto aspettare la sua fortunosa uscita in Home Video. Contiene sicuramente delle scelte estreme di violenza che alcuni critici e parte del pubblico esteri hanno rigettato. La colonna sonora è poca e poco incisiva, forse a causa del basso budget. Il film è lungo e con la maggior parte dell’azione alla fine. Il finale non è assolutamente ciò che uno spettatore medio si aspetterebbe. Mentre il montaggio e la sicurezza tecnica e registica del film non sembrerebbero per niente quelle di un esordiente.

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Ora, dato tutto ciò, Bone Tomahawk è un film notevole. Nato e creato dalla passione del suo regista , del cast e della troupe. Nessuno ci ha fatto un vero guadagno economico. Eppure, è esattamente questo il tipo di film che ha tutte le carte in regola per diventare già un classico di culto. Tale da fare apprezzare ogni attore nel suo ruolo, tutti dalle prestazioni magnifiche nel dare vita ai personaggi. E tutti con un ruolo vitale per la riuscita del film. Sebbene Kurt Russell sia il vero protagonista e svolga un enorme lavoro nell’interpretare la parte dell’uomo di poche parole, tutti gli altri attori hanno sicuramente portato le loro prove al massimo nella realizzazione dell’opera. Zahler ha chiaramente compiuto un lavoro eccellente considerando il fatto che non c’era certamente molto budget con cui lavorare.

Nonostante tutto, Bone Tomahawk è e rimane un western nel senso più ampio del termine. Il passaparola in questi ultimi due anni dalle sue prime proiezioni nei festival si è talmente sviluppato, che la media dei voti e delle recensioni riconosce l’eccellente livello dell’opera.. E anche avendo presente che ad un certo tipo di pubblico e critica non piacerà, tutti gli altri si entusiasmeranno e non aspetteranno altro che il prossimo film di Zahler. Bone Tomahawk è uno di quei film che sviluppa una nuova vita in DVD e Blu-Ray, proprio come ”Appaloosa” di Ed Harris  o “La Cosa”(The Thing) di John Carpenter. Questo non è film per schizzinosi. Non si può sbagliare a riguardo. Il finale rimarrà comunque nella mente di ogni spettatore per molto tempo.

In definitiva, uno dei migliori film americani indipendenti degli ultimi anni, che fa riflettere, pensare e interrogarsi.

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Il DVD testato da noi, distribuito da Eagle Pictures e prodotto da Blue Swan, ha quasi un’ora di Behind-the-Scenes sulla realizzazione del film, insieme a domande e risposte al cast e alla troupe. La qualità video e audio (5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese) e in linea con supporto in bassa definizione utilizzato. Offre un ottimo compromesso per godere della pellicola, grazie anche al buon utilizzo della compressione.

Curiosità di Bone Tomahawk:

Realizzato con un budget di soli 1,8 milioni di dollari.

L’esordio alla regia di S. Craig Zahler.

Dopo aver letto il secondo romanzo di S. Craig Zahler intitolato “Wraiths of the Broken Land” (2013), Kurt Russell ha dichiarato che “Zahler è un narratore favoloso il cui stile catapulta il lettore nel volgere del 19° secolo con un feroce senso di autenticità “. La frase è scritta sulla quarta di copertina del libro.

Jim Broadbent ha sostituito il membro del cast originale Richard Jenkins per alcuni mesi, quando il progetto è stato ritardato. Jenkins è stato quindi re-ingaggiato nel suo ruolo.

Matthew Fox ha detto che gli piaceva fare questo film più di ogni altro film, e voleva da sempre essere in un western.

Quando il film è stato annunciato ufficialmente nell’ottobre del 2012, Peter Sarsgaard e Jennifer Carpenter avrebbero interpretato gli O’Dwyer, mentre Timothy Olyphant avrebbe interpretato John Brooder.

Al Fantastic Fest, S. Craig Zahler ha detto che voleva che gran parte del misticismo del film rimanesse ambiguo e discutibile.

S. Craig Zahler ha scritto la sceneggiatura nel 2007.

In parte ispirato a “Lost Rare Tales” e “The Virginian” di H. Rider Haggard, secondo un’intervista a S. Craig Zahler al London Film Festival 2015.

Prima di scegliere la California del Sud, i produttori hanno preso in considerazione la possibilità di girare il film in New Mexico e Utah.

Questo è il secondo western di David Arquette che coinvolge il cannibalismo. Il primo fu “L’insaziabile” (1999).

Michael Wincott è stato considerato per il ruolo di Buddy.

John Brooder (Matthew Fox) indossa la stessa fondina di pistola stile Johnny Ringo ( Michael Biehn ) in “Tombstone” (1993).

Patrick Wilson e Zahn McClarnon compaiono nella stagione 2 della serie televisiva “Fargo” (2014), Wilson come poliziotto e McClarnon come scagnozzo di una famiglia criminale.

In Spagna è stato distribuito in otto cinema(sette province). Il film è stato mostrato solo in una versione sottotitolata.

Kurt Russell e David Arquette sono apparsi entrambi in “La Rapina” (2001).

Geno Segers e Lili Simmons sono apparsi entrambi in “Banshee” (2013).

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Bone Tomahawk: Prima di Brawl In Cell Block 99, S. Craig Zahler, ha sconvolto gli appassionati di cinema in compagnia di Kurt Russell. Bone Tomahawk, diretto al tempo dall'esordiente S. Craig Zahler, è quello che si può considerare un film davvero fiammeggiante per la sua intensa violenza e lo spargimento di sangue che ci conduce ad un finale drammatico e che non si scorderà mai più. In qualche modo possiede l’intensità de “Gli Spietati” (The Unforgiven) di Clint Eastwood, anche se con una trama diversa, un cast diverso, un regista per la prima volta a dirigere un lungometraggio, oltre ad un budget davvero piccolo.…
Commento Finale

Il DVD distribuito da Eagle Pictures e prodotto da Blue Swan, ha una qualità video e audio di discreta fattura e ottimi contributi di approfondimento.

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About Enrico Bulleri

Laureato in Storia e Critica del Cinema vecchio ordinamento, e poi in Discipline dello Spettacolo Laurea breve successivamente, all'Università di Pisa, da sempre scrive di cinema e musica, teatro, spettacolo in genere, per varie testate cartacee elettroniche come online, quali Nocturno cinema, Hot Video & Film, La Nazione FI, Il Pisorno, Toscana Oggi, Il Tirreno LI ecc., Ha svolto anche attività di organizzatore e di consulenza in ambito di Fondazioni Teatrali e manifestazioni festivaliere cinematografiche, per organizzazione dei progetti di rassegne, retrospettive, mostre multimediali nell'area cinematografica, e in sinergia con la programmazione cartellonistica della danza, del teatro, della lirica. Appassionato collezionista in proprio dagli anni ottanta epoca del vhs e del Beta, possiede più di 15000 titoli solamente tra Blu-ray e dvd.

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