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Bohemian Rhapsody – Onori e disonori della regina del rock contemporaneo. La kermesse cinematografica e musicale più bella dell’anno.

Bohemian Rhapsody: Nonostante una gestazione piuttosto complicata, che ha necessitato un passaggio di testimone alla regia fra Bryan Singer e Dexter Fletcher (non accreditato), sbarca in Italia, dal 29 novembre, l’attesissima pellicola su una delle rock band più di successo di sempre, signore e signori inchinate il capo al cospetto dei Queen.

Bohemian Rhapsody principia del leggendario concerto Live Aid al Wembley Stadium del 1985 nel quale i Queen suggellarono la reunion dopo le classiche turbolenze che qualsiasi rock band che si rispetti attraversa. La pellicola prosegue ripercorrendo con un lungo flash-back gli esordi dai sobborghi londinesi dai quali il giovane Freddie Mercury (Rami Malek), Farrokh Bulsara all’anagrafe, ha cercato da sempre di affrancarsi, come anche da una famiglia di origine persiana e da una vita borghese che non poteva in nessun modo limitare la sua indomabile personalità istrionica. Nella ricostruzione della ascesa e della caduta della regina del rock si ripercorrono inoltre i momenti salienti nei quali sono stati partoriti, fra risate e risse, una serie di irriverenti capolavori fra cui la celeberrima Bohemian RhapsodyAnother one bite to dustLove of my life I want break free.

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Cosa Funziona Bohemian Rhapsody

Bohemian Rhapsody, oltre ad ad essere un glorioso tripudio musicale per fan e non, narra in modo convincente la parte più rilevante della vita di un artista indimenticabile. Freddy Mercury è rappresentato in maniera più che convincente dall’attore di origine egiziana Rami Malek, che con questo prodigioso lavoro si affranca dall’immagine di Mr. Robot che rischiava di rimanergli invischiata addosso. La pellicola inoltre ha l’indiscusso merito di riuscire a rendere l’ecletticità artistica di Mercury, prima ancora che dei Queen, nel costruire ponti inusuali e coraggiosi fra generi musicali diversi che furono interpretati come pomposi e pretenziosi dai miopi critici del tempo ma che furono accolti in maniera trionfale dal pubblico. E’ nota infatti la versatilità di Mercury della band che si destreggiava dall’opera al metal, versatilità che è costata alla band diverse difficoltà distributive.

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La giusta rappresentazione di un artista visionario che ancora oggi non ha eguali, un manifesto artistico che restituisce la giusta gloria a colui che in molti casi viene solo ricordato per la sua tragica fine. Si costruisce anche un ritratto umano emotivamente coinvolgente del personaggio che era sì un amante degli eccessi ma si legava indissolubilmente a coloro che mostravano un reale interesse per la persona e non per li personaggio.

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Perché non guardare Bohemian Rhapsody

Dati brividi che si percepiscono costantemente durante la visione della pellicola è difficile individuare dei punti deboli da segnalare in Bohemian Rhapsody. A principio la performance attoriale di Rami Malek sembra quasi caricaturale ma con il susseguirsi della narrazione si carica di potenza fino a risultare incredibilmente convincente. I Fan più intransigenti troveranno da ridire ma si tratta del gioco delle parti.

Intimo ma incredibilmente potente, come rinunciare alla visione della celebrazione visiva e musicale della rock band del secolo? Buona visione.

Bohemian Rhapsody sarà al cinema dal 29 Novembre con 20th Century Fox Italia.

Regia: Bryan Singer Con: Rami Malek, Joseph Mazzello, Lucy Boynton, Mike Myers, Aidan Gillen, Ben Hardy, Tom Hollander, Allen Leech, Gwilym Lee, Aaron McCusker, Ace Bhatti, Michelle Duncan, Jess Radomska, Max Bennett, Michael Cobb, Jorge Leon Martinez, Johanna Thea, Alicia Mencía Castaño, Ian Jareth Williamson, Charlotte Sharland, Jessie Vinning, Dickie Beau, Dean Weir, Peter Coe, Steffan Donnelly, Dave Simon, Dermot Murphy, Matthew Houston, Philip Andrew, Lora Moss, Vincent Andriano, Israel Ruiz, Adam Rauf, Adam Lazarus, Meneka Das Anno: 2018 Durata: 134 Min. Paese: Gran Bretagna, USA Distribuzione: 20th Century Fox

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