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Benvenuti a casa mia: ecco cosa succede quando un intellettuale di sinistra ospita a casa sua dei Rom

Benvenuti a casa mia è una divertente ed intelligente commedia diretta da Philippe de Chauveron e scritta da Guy Laurent, che affronta in maniera ironica e satirica la questione dei rom e della politica in Francia

Uscito in Francia nell’aprile del 2017, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali che hanno visto Emmanuel Macron prevalere su Marine Le Pen, Benvenuti a casa mia è l’ultima pellicola girata da Philippe de Chauveron, regista che abbiamo già apprezzato nel 2014 con “Non sposate le mie figlie”.

Al pari di quest’ultima, Benvenuti a casa mia si dimostra essere una commedia francese decisamente brillante, ancor più di “C’est la vie – Prendila come viene”, uscita anch’essa nel 2017. Perché rappresenta la satira più convincente che ci sia, quella che non fa sconti a nessuno, tanto da risultare spesso insopportabile per entrambe le fazioni politiche, destra o sinistra.

Jean-Etienne Fougerole (Christian Clavier) è un ricco intellettuale di sinistra, grazie alla moglie ereditiera ma anche a diversi libri di successo, come l’ultimo, “A braccia aperte” (À bras ouverts, titolo originale del film), che invita a una maggiore tolleranza e accoglienza non solo nei riguardi dei migranti e profughi africani, ma anche delle comunità Rom. Argomentazioni non gradite dalla destra populista e xenofoba, così una sera un suo rappresentante, Clément Barzach (Marc Arnaud), durante un dibattito televisivo lo accusa di essere solo chiacchiere e distintivo, che non ospiterebbe mai una famiglia Rom a casa sua. Senza pensare alle conseguenze, Fougerole risponde che è invece assolutamente disposto nel farlo, tanto da dare il suo indirizzo in diretta tv. Purtroppo per lui, la famiglia Rom di Babik (Ary Abittan) sta guardando la televisione, e non perde tempo a fiondarsi a quella bella villa. Per non perdere la faccia ora Fougerole è costretto ad accettare questa convivenza, che porterà a una serie di variegati eventi per tutti quanti. La famiglia di “Bracciaperte” come ne uscirà?

Cosa funziona in Benvenuti a casa mia

Come abbiamo accennato sopra, e come ha orgogliosamente evidenziato il regista Philippe de Chauveron, anche “Non sposate le mie figlie” (nella top ten dei maggiori incassi del cinema francese), che mostrava l’ipocrisia della destra cattolica, è stato aspramente criticato sia dalla destra che dalla sinistra, e probabilmente succederà anche per Benvenuti a casa mia.

Un film razzista, buonista, o entrambi? Non abbiamo dunque solo una critica agli intellettuali di sinistra imborghesiti (o se preferite, l’abusatissimo termine attuale “radical chic”), come lo è effettivamente Fougerole, che è decisamente terrorizzato all’idea di accogliere dei rom nella sua proprietà, ed è costretto ad aprire loro la porta perché i Rom lo minacciano di cattiva pubblicità nei suoi confronti, ma anche alla destra ipocrita, i cui rappresentanti ci riempiono ogni giorno di slogan del tipo “Prima gli….” o “Aiutiamoli a casa loro!”, senza però vederli mai ospitare a casa propria dei connazionali in stato di povertà, o andare di persona nei Paesi Africani colpiti dalla guerra. Il regista poi rincara ancor di più la dose, mostrando la relazione segreta omosessuale di Barzach, nonostante la destra sia sempre in prima linea contro i diritti per la comunità LGBT.
Discorso simile sulla comunità Rom. C’è chi vedrà in Benvenuti a casa mia una loro descrizione stereotipata e puramente razzista (brutti, sporchi e cattivi, in parole povere) ma anche chi una versione alla fine buonista e per nulla veritiera, dato che per molti non possono esistere rom onesti e non pericolosi.

Problemi che non hanno afflitto il regista, deciso non solo nel raggiungere il suo obbiettivo, ma anche nel realizzare un’opera più rispettosa possibile, nonostante l’evidente lato comico e satirico della pellicola.
Tutti i personaggi Rom sono stati scelti da elementi di queste comunità, ad eccezione di Ary Abittan (anche lui protagonista in Non sposate le mie figlie) che ha personalmente conosciuto persone di etnia Rom per calarsi alla perfezione nel personaggio di Babik.

In Benvenuti a casa mia si ride, e tanto, grazie a tempi comici decisamente azzeccati, colpi di scena continui, e inoltre aiuta soprattutto lo spettatore a riflettere. Non solo per la constatazione che “tutto il mondo è Paese”, ritrovare in una commedia francese gli stessi discorsi che sentiamo qua in Italia, ma anche perché offre uno spunto per una maggiore convivenza tra popolazioni nomadi e autoctone. L’integrazione non è impossibile, bisogna solo ricordarsi che per fare la pace bisogna impegnarsi in due.

Perché non guardare Benvenuti a casa mia

Difficile trovare motivi per non vedere questa arguta commedia francese, se non nel ricordarvi che non punta solo a divertire ma anche a far riflettere con una buona satira, e considerato il modo in cui ancora oggi viene attaccata sul web e non solo, beh, se siete assolutamente contrari a questa libera forma di espressione, se avete paura che possa colpire le vostre certezze, il vostro modo di pensare, allora meglio che evitiate di andare a vederla al cinema.

Film che va visto assolutamente in versione doppiata semplicemente per la presenza di uno dei migliori talent del nostro doppiaggio: Giancarlo Magalli.

Indimenticabile il suo Filottete in Hercules, fortunatamente il suo terzo ruolo in questo nobile mestiere non si è rivelato essere Tutankhamon come si presagiva ai tempi del secondo (Re Luigi nel live-action de Il libro della giungla) ma il protagonista di Benvenuti a casa mia, Jean-Etienne Fougerole.
Diretto dal veterano Francesco Vairano (la voce di Gollum e Piton), e con l’assistenza di Monica Simonetti, il doppiaggio di Benvenuti a casa mia vede altri nomi eccellenti come Stefano Andrea Macchi (Babik), Francesca Fiorentini (Dahné), Pasquale Anselmo (Erwan), Laura Boccanera (Isabelle), Fabrizio Picconi (Barzach), Riccardo Suarez (Lionel) e Paolo Macedonio (Ravi), per un film che divertirà le famiglie Italiane a partire da giovedì 8 marzo 2018.

Regia: Philippe De Chauveron Con: Christian Clavier, Ari Abbitan, Elsa Zylberstein, Cyril Lecomte, Nanou Garcia, Oscar Berthe, Mirela Nicolau, Ioana Visalon, Nikita Catherine Dragomir, Marian Samu, Anais Dospinescu, Raisa Mihai, Inan Cicek, Marc Arnaud, Armen Georgian Durata: 92 Min. Anno: 2017 Paese: Francia Distribuzione: Adler Entertainment

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Un commento

  1. Ricette bimbi facili

    Ma quante utili e preziose informazioni! Grazie!

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