Please Like Me, la serie comica ideata e scritta da Josh Thomas, giunta alla sua quarta e ultima stagione, è ora disponibile sul catalogo di Netflix Italia.
Josh (Josh Thomas) ha venti anni quando la sua ragazza storica, Claire (Caitlin Stasey), lo lascia, per aiutarlo a rendersi conto della propria omosessualità. Intanto la madre Rose (Debra Lawrance) tenta il suicidio dopo il divorzio dal padre, Alan (David Roberts), che ha una nuova fidanzata mentre, il suo migliore amico Tom (Thomas Ward), è intrappolato in una relazione con una ragazza odiosa.
“Please Like Me” è una serie molto semplice quanto intelligente: la trama non è nient’altro che il risultato di assurde interazioni tra personaggi improbabili quanto realistici, guidati dal protagonista, Josh, interpretato dall’ideatore e scrittore della serie. Un prodotto incredibilmente facile da guardare, gli episodi scorrono velocemente l’uno dopo l’altro, senza mai annoiare o risultare pesante. L’atmosfera nella quale ci si cala, fin dal primo episodio, è di leggerezza e allegria, grazie al carattere solare e divertente del protagonista, che, essendo il canale principale attraverso il quale lo spettatore vede l’episodio, contagia con il buon umore anche i momenti più tristi. La scrittura è ben strutturata e quello che accade è molto realistico, non si fatica a credere che tutto quello narrato non sia semplicemente una serie TV, ma la vita reale di qualche giovane australiano.
Già dai primi episodi, si comincia a capire il meccanismo narrativo: una serie di eventi più o meno sfortunati, resi divertenti dal carattere del protagonista, ma soprattutto dei personaggi di cui si circonda. Sono infatti i personaggi il cuore pulsante della serie, tutti ben scritti e ben interpretati, così come le vicende non sembrano preparate a tavolino, ma vissute da persone vere alle quali ci si affeziona immediatamente. Da Rose, la madre affetta da una malattia mentale, alla zia Peg dei primi episodi, alla matrigna Mae al migliore amico Tom, ma anche Geoffrey e Adam, tutti sono perfettamente caratterizzati e definiti, adorabili in ogni loro sfaccettatura.
Sulla scia di serie TV come “Girls“ e “Love“ di Netflix, “Please Like Me” è la più riuscita espressione di realismo contemporaneo. Divertente, sarcastica, non si piange mai addosso eppure non ha problemi ad avvicinarsi a temi drammatici come la morte e la malattia mentale. Lo scrittore non ha problemi a fare ironia su se stesso, non prendendosi mai sul serio e lasciando i giudizi da parte. Nulla di quello che succede pesa sulle spalle dello spettatore, piano piano ci si immerge nell’universo di Josh e si comincia a percepire le emozioni come se fossero proprie.
Un piccolo gioiello della televisione australiana, una sitcom di grande valore, non solo è un esempio di ottima comicità ma anche di scrittura e visione. Tutti gli aspetti della produzione sono ben curati e riusciti, risultano spontanei e mai costruiti. “Please Like Me” è un prodotto sincero, non presuntuoso come il suo simile americano o alla sopracitata serie “Girls“, ma pieno di cuore e sentimenti reali.
Commenti Finale - 95%
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La vita di Josh è scombinata, una famiglia assurda decisamente poco convenzionale, amici storici dal dubbio carattere e una nuova sessualità da esplorare. "Please Like Me" è sinceramente divertente, semplice, ben costruita, ben scritta e interpretata con la massima naturalezza. Tutti i temi trattati sono presi alla leggera ma senza scadere nella superficialità. Si ride e si piange, ci si immerge totalmente nella vita del protagonista, nelle sue relazioni, ci si affeziona alla famiglia e ai suoi amici.