InTreatment, la serie che ha portato la psicoanalisi in tv torna con la sua ultima stagione. Dal 25 Marzo su Sky Atlantic HD, alle 21.15, Sergio Castellitto rivestirà i panni di Giovanni Mari; accanto a lui un cast prestigioso: Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno, Giulia Michelini, Domenico Diele e Brenno Placido.
Debutta sabato 25 marzo, alle 21.15, InTreatment Stagione Finale, la produzione originale Sky realizzata da Wildside con protagonista Sergio Castellitto. 5 episodi a serata in onda su Sky Atlantic HD che saranno, poi, replicati singolarmente dal lunedì al venerdì, alle 19.40 su Sky Cinema e alle 20.30 su Cinema Cult HD.
Dopo il successo delle prime due stagioni, accolte con entusiasmo da pubblico e critica, torna la serie più riflessiva ed introspettiva della tv: InTreatment, remake dell’omonimo show americano, a sua volta tratto dal telefilm israeliano BeTipul ideata da Hagai Levi, ha nuovi pazienti da rivelare e nuovi segreti da raccontare. Tra le novità la creazione di due nuovi personaggi, Padre Riccardo (Domenico Diele) e Bianca (Giulia Michelini) che arricchiscono l’adattamento italiano con due caratteri completamente inediti rispetto a tutte le altre versioni.
Insieme alle due novità il cast di quest’anno annovera anche Giovanna Mezzogiorno, la nuova psicoterapeuta di Mari, Margherita Buy, nei panni di Rita, una famosa attrice rimasta lontana dai riflettori che sta per ritornare sul palcoscenico e Brenno Placido in quelli di Luca, un adolescente gay. Giovanni Mari (Sergio Castellitto) dopo il divorzio, l’analisi durata 20 anni con Anna (Licia Maglietta), la morte del padre e i figli che vede troppo poco non riesce a trovare ancora un equilibrio: è arrivata l’insonnia, la paura del Parkinson e Greta, una nuova fidanzata con la quale non si confida,
35 nuovi episodi, diretti da Saverio Costanzo e da Edoardo Gabriellini, che porteranno ancora una volta lo psicoanalista ad interrogarsi sulla sua identità e soprattutto sull’autenticità delle sue scelte. Rita è la sorella di una paziente che Mari ha avuto in cura molti anni prima e lo costringe a confrontarsi con gli effetti del suo lavoro. Per la prima volta la fede entra nel suo studio: Riccardo è un sacerdote incapace di vedere le ragioni della sua crisi e costringe Giovanni a un confronto intimo e intenso sul rapporto tra verità religiosa e verità terapeutica. Infine Bianca, una giovane donna di estrazione sociale e culturale molto distante da quella di Mari: le sue crisi di panico e il mondo da cui proviene, costringono lo psicoanalista a cercare una chiave di comunicazione e di intervento lontana dal linguaggio e dalle pratiche della terapia tradizionale. E poi un nuovo dialogo terapeutico con una giovane analista, Adele Rasch (Giovanna Mezzogiorno) che lo porterà a rimettere in discussione tutti i protocolli di valutazione sui quali si è basato fino a quel momento, a distinguere tra relazione personale, funzione terapeutica e supervisione, ad accettare infine la necessità di mettersi umilmente nella posizione di un normale paziente, abbassando le difese per attraversare le resistenze e le difficoltà del cammino verso una nuova consapevolezza.