La Collina della Libertà, dopo il passaggio alla 71° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, viene distribuita ufficialmente in Italia una delle ultime opere del regista coreano Hong Sang-soo.
Mori (Ryo Kase), è un giovane giapponese che torna a Seoul (Corea) per riabbracciare la donna che ama che al momento però è fuori città. Mentre aspetta l’arrivo di Kwon (Seo Young-hwa), Mori inizia a descrivere in una lettera le esperienze surreali che gli capitano. Kwon torna a Seoul e riceve le sue lettere ma a causa di una accidentale caduta le pagine si mischiano e la donna leggendole ha un’impressione ancora più surreale e distorta della presenza dell’uomo. Riusciranno finalmente a incontrarsi? Dopo In Another Country, il regista e sceneggiatore Hong Sang-soo, torna alla distribuzione nel nostro paese con un’opera amabile quanto ambiziosa. Hong si pone l’obbiettivo di riflettere sull’oggettività del tempo con una pellicola nella quale impone come sempre il suo stile minimalista, caratterizzato da grazia e semplicità nella messa in scena, in cui i protagonisti affrontano il proprio percorso psicologico tra leggero umorismo e dolce malinconia. Basato su un’idea di storytelling, originale e accattivante, con una ricostruzione temporale legata alla erronea lettura delle pagine da parte di Kwon. Un progetto sorretto dal cocente desiderio di sperimentazione, meno dalle interpretazioni, ma dal sicuro fascino e potenza poetica. Un film non per tutti che in poco più di 60 minuti mette in discussione il look patinato delle produzioni moderne.
Distribuito da CG Entertainment, su licenza di Filrouge Media, il DVD de “La Collina della Libertà” arriva sul nostro mercato in una edizione più che sufficiente per apprezzare l’opera, purtroppo priva di contenuti di approfondimento. Il quadro video si mostra sempre pulito e compatto caratterizzato da un girato privo di una fotografia ricercata che guarda al minimalismo. Immaginatevi un look da ripresa domestica. (Le Immagini dell’articolo sono tratte dal DVD).
Sul versante audio si segnalano la presenza di due tracce per il doppiaggio italiano in formato Dolby Digital 5.1 e 2.0, di discreta qualità. Mentre per quanto riguarda la lingua originale, basata sull’utilizzo di inglese e coreano, troviamo una codifica in 5.1 Dolby Digital. Da segnalare che rispetto alla lingua originale, nel doppiaggio italiano manca una battuta fuori campo, che purtroppo non è stata tradotta neanche nei sottotitoli. Molto probabilmente gli stessi sono basati sul doppiaggio italiano.
Non sono stati inclusi contenuti speciali.
Commento Finale - 69%
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Edizione domestica per "La Collina della Libertà", audio e video più che sufficienti per apprezzare l'opera. Extra assenti.