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C’era una volta Studio 1 – La magia del varietà più innovativo della tv rivive nella miniserie di Rai1

Rai 1 celebra il varietà più innovativo e memorabile della Rai degli anni Sessanta, un programma che segnò un’intera epoca con la miniserie C’era una volta Studio 1. Una produzione LuxVide in collaborazione con Rai Fiction, con protagoniste Diana Del Bufalo, Giusy Buscemi e Alessandra Mastronardi, in onda in prima serata su Rai1, lunedì 13 e martedì 14 febbraio. 

Musica, balli e i sogni di un’intera generazione: C’era una volta Studio 1 celebra i mitici anni sessanta con una miniserie in due puntate in onda lunedì 13 e martedì 14 febbraio su Rai1, che vede protagoniste tre giovani donne che, cresciute col mito della tv, si apprestano a costruire la loro carriera in Rai. Tra loro: Giulia (Alessandra Mastronardi), segretaria e in seguito addetta al servizio opinioni; Rita (Diana Del Bufalo), ragazza madre e sarta con il sogno di diventare cantante e Elena (Giusy Buscemi), aspirante stella del varietà fin troppo consapevole della propria sensualità.

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“Il cuore di questo lavoro è il racconto della televisione che in modo prepotente entra nelle case di tutti gli italiani. Li coinvolge, li commuove, li fa sognare”. Con queste parole Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, introduce C’era una volta Studio 1, miniserie in due puntate che attraverso le storie di tre giovani e i loro sogni, prova a raccontare l’Italia degli anni ’60, quella del boom economico, dell’ascesa dal periodo difficile del dopo guerra con un benessere ritrovato, quella della nuova televisione e dei suoi primi varietà che hanno tenuto incollati allo schermo i primi italiani: un’epoca ormai passata, diventata parte della nostra storia.

Dopo L’Allieva, l’eterea Alessandra Mastronardi resta in casa Rai per interpretare la sognatrice, con la testa tra le nuvole, Giulia, una 25enne insicura della sua vita, un ruolo che sicuramente si addice all’attrice. Da Che Dio ci Aiuti 4 arriva, invece, l’esuberante e divertente Diana del Bufalo che veste i panni di Rita, mamma single di 23 anni, tutta pepe come la sua interprete. Il suo sogno? Diventare una cantante come Mina, il suo idolo a cui sistema l’abito prima di andare in scena. L’ex Miss Italia, Giusy Buscemi, forse il ruolo che meno si addice alla sua interprete e per questo interessante, è Elena una giovane seducente e determinata, che sfrutterà proprio queste qualità per cercare di diventare una celebrità.

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Diretto da Riccardo Donna e prodotto da LuxVide in collaborazione con Rai Fiction, C’era una volta Studio 1 rappresenta, da un lato, uno sguardo verso il passato con il racconto di un’azienda, la Rai, che si apriva per la prima volta all’innovazione di cui il varietà è stato l’icona principale; e dall’altro, vuole entrare nel cuore del pubblico giovanile, nato molto dopo il debutto di Studio 1, per raccontare la speranza e la possibilità di veder realizzati i propri sogni.

Oltre alle tre protagoniste già citate, il cast della fiction è ricco di bravi attori. Tra gli alti segnaliamo Gianpaolo Morelli, nella parte di un funzionario Rai, Agnese Nano, che interpreta la madre di Elena, Edoardo Pesce, nei panni di Antonello Falqui, ideatore e storico regista del programma. E poi Gianmarco Saurino, Antonello Fassari, Anita Zagaria, Giorgia Cardaci e Andrea Bosca.

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Nonostante qualche dubbio sulla scrittura della parte sentimentale della storia, C’era una volta Studio 1 appare come un prodotto dalla buona messa in scena, con musiche indimenticabile, grandi successi degli anni sessanta e con splendidi costumi, che non potranno che incollarvi allo schermo e che instilleranno in molti il sentimento di nostalgia per dei tempi andati. Lunedì  13 e Martedì 14 Febbraio su Rai1.

About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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