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Zeta Una Storia Hip Hop – Recensione – Un Film di Cosimo Alemà

Amore, amicizia, riscatto sociale e tanta musica: questi gli ingredienti di Zeta, film di Cosimo Alemà, che vuole essere soprattutto una storia generazionale ponendo al centro della pellicola la periferia e la forza di chi si ostina a credere nei propri sogni.

Forte dell’esperienza da affermato videomaker dell’ambiente Hip Hop italiano, Cosimo Alemà porta sugli schermi un’opera musicale, Zeta, che  racconta senza fronzoli i giovani di oggi, in primis, e il mondo del rap in Italia, che con centinaia di migliaia di proseliti è diventato un vero e proprio fenomeno di massa. Tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire al destino che la società ha in serbo per loro. La vita di strada, il lavoro al mercato, i casermoni di periferia, la povertà, il piccolo spaccio, il sogno dell’hip hop: questa è la vita per Alex fino a che il sogno non diventa realtà, e lui si trova catapultato nel mondo del rap a giocarsi la sua partita e a far vedere quanto vale.

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Ambientato in una Roma tanto realistica quanto cruda e marcatamente divisa tra centro e periferia, ricchi e poveri, famosi e non famosi, Cosimo Alemà ci porta a scoprire come i giovani trovino un modo per evadere da quei luoghi tetri e poco rassicuranti, attraverso le “barre” di una canzone. Un’alternativa sociale dove ci si batte con la forza delle parole, affilate come le lame che tanti ragazzi come Zeta sono costretti a vedere quotidianamente. E il rap è, allora, nettare salvifico per un mondo sempre più barbaro.

Il film che è immerso completamente nella musica e da questa si lascia accompagnare, non è però una street opera, ma un romanzo di formazione, un film in grado di parlare del rapporto tra individuo e identità culturale, in un mondo che sempre più tende a creare, nel bene e nel male, occasioni di contaminazione, di confusione e crisi identitaria, soprattutto quando si parla di giovani. I protagonisti appaiono quasi degli novelli eroi romantici: credono fermamente nei sentimenti che provano e sbagliano, si allontanano per poi tornare sui proprio passi, quasi come in un’odissea.

Alemà confeziona un vero e proprio spaccato di vita, reso più credibile dall’ampio numero di artisti della scena rap italiana che hanno preso parte al progetto: da Fedez a J-Ax passando per Salmo e Clementino, ma anche Ensi, Shade, Rancore, Baby K, LowLow, Briga, Tormento, Noyz Narcos, Shablo, Metal Carter e Rocco Hunt.

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I tre protagonisti di Zeta, tra cui spiccano le interpretazioni di Jacopo Olmo Antinori e Irene Vetere, vivono percorsi paralleli di crescita che si intersecano, per poi disfarsi, per poi riunirsi ancora, in molteplici forme che vanno dal ricordo, al senso di colpa, alla passione, all’amore, ancora una volta. A fare da ostacolo non sarà sempre la società, ma saranno anche la superficialità, la debolezza, la poca umiltà. Alemà sembra farsi portavoce, senza retorica, di alcuni valori, mette in guardia dalle cattive compagnie, dai facili errori di gioventù, dal sentimento di rancore verso la famiglia e dalle opportunità che a volte ci sembrano negate.

Regia: Cosimo Alemà Con: Diego Germini, Irene Vetere, Jacopo Olmo Antinori, Salvatore Esposito, Clementino, Francesco Siciliano Anno: 2016 Durata: 100′ Min Paese: Italia Distribuzione: Koch Media
Amore, amicizia, riscatto sociale e tanta musica: questi gli ingredienti di Zeta, film di Cosimo Alemà, che vuole essere soprattutto una storia generazionale ponendo al centro della pellicola la periferia e la forza di chi si ostina a credere nei propri sogni. Forte dell'esperienza da affermato videomaker dell’ambiente Hip Hop italiano, Cosimo Alemà porta sugli schermi un’opera musicale, Zeta, che  racconta senza fronzoli i giovani di oggi, in primis, e il mondo del rap in Italia, che con centinaia di migliaia di proseliti è diventato un vero e proprio fenomeno di massa. Tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire…
Commento finale - 68%

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Romanzo generazionale, Zeta racconta una storia d'amore, di rivalsa sociale e di amicizia immergendo i suoi protagonisti nella musica rap. "Romantica" e moderna, la pellicola utilizza la musica per dar ritmo ai suoi personaggi. La regia, attuale e "musicale", conferisce spessore ai giovani attori. La voce off del protagonista, che si racconta, dona al film un'intimità e un'empatia con lo spettatore.

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About Federica Rizzo

Campana doc, si laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università degli Studi di Salerno. Web & Social Media Marketer, appassionata di cinema, serie tv e tv, entra a far parte della famiglia DarumaView l'anno scorso e ancora resiste. Internauta curiosa e disperata, giocatrice di Pallavolo in pensione, spera sempre di fare con passione ciò che ama e di amare follemente ciò che fa.

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