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Il sentiero della felicità - 03

Il sentiero della felicità di Lisa Leeman e Paola di Florio – Recensione film

Il sentiero della felicità” è un documentario realizzato da Lisa Leeman e Paola di Florio, sulla figura di Paramahansa Yogananda, autore di Autobiografia di uno Yogi, classico della letteratura spirituale, e figura di riferimento per la cultura dello yoga in Occidente.

Strutturalmente lineare e tradizionale, al suo interno vengono analizzate tutte le tappe della vita dello yogi attraverso filmati del protagonista, testimonianze dei suoi scritti e interviste ad ogni tipo di personaggio. Si parte dalla sua nascita in India per arrivare al suo sbarco in America negli anni ’20 con la nascita di ciò che poi è  diventato un vero fenomeno culturale: lo yoga. Un’opera completa che non dimentica le dinamiche che hanno portato sfiducia nei confronti della sua figura e i conflitti che hanno caratterizzato gli anni centrali dei suoi insegnamenti. Il film però non si limita a descrivere la parabola della sua vita. Al suo interno viene esplorato anche l’impatto che ha avuto la sua presenza, anche dopo la sua scomparsa, e di come abbia lasciato un segno indelebile nella cultura occidentale.

L’atmosfera è ciò che rende “Il sentiero della felicità” unico. Il tono della narrazione è sempre pacato, lento e riflessivo. La colonna sonora e le suggestive immagini contribuiscono a quest’aurea di tranquillità. La voce dello yogi ci accompagna, creando un prodotto organico con la materia trattata. Le diverse testimonianze sulla meditazione e sul protagonista stesso contribuiscono a fornire un’immagine completa del soggetto: dalle opinioni di esperti di fisica di Harvard ai suoi discepoli ad George Harrison. Le due registe prendono in esame tutte le sfaccettature possibili del modo in cui sono stati ricevuti gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda. 

Il Sentiero della felicità” è un film non convenzionale, piacevole e interessante. Le registe si sarebbero forse potute spingere più a fondo nella vita di Paramahansa Yogananda, andando a toccare temi più controversi. Crediamo tuttavia sia una scelta voluta lasciare un’affascinante alone di mistero su questa eterea figura.

About Alice De Falco

Innanzitutto è fondamentale dire che prova molto imbarazzo nel descriversi in terza persona, ma cosa non si fa per la gloria. Al mondo da fine 1996, fa le scuole (come tutti) e poi le finisce (come quasi tutti), dicendo addio al liceo scientifico e ciao al magico mondo del cinema. Da grande vuole fare la regista, avere un sacco di soldi e possibilmente sposare Wes Anderson anche se è un po’ brutto.

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