I Crudeli – Recensione DVD

I Crudeli di Sergio Corbucci arrivano per la prima volta in DVD! 

Distribuito da CG Entertainment e prodotto da Mustang Entertainment, il DVD de “I Crudeli“, si rende finalmente disponibile per il nostro mercato home video. Una diligenza trasporta il colonnello Jonas, i suoi due figli, una certa Kitty e il cadavere del generale Allen. Ad ogni pattuglia che li ferma, Jonas presenta Kitty come la vedova del defunto tuttavia stanca di questo ruolo e dei continui rimproveri, la donna tenta la fuga e per questo viene uccisa. Il colonnello decide di cercare un’altra donna che possa interpretare il ruolo della vedova. Cosa trasporta veramente quella bara?. Diretto dal papà di “Django“ (Sergio Corbucci), “I Crudeli” si segnala come uno western all’italiana solido e duro, in cui le scene di violenza sono all’ordine del giorno. Inferiore ai capolavori western del regista romano, il film viene caratterizzato dal notevole spazio dato al ruolo della protagonista femminile. Pregevole come sempre la colonna sonora affidata al maestro Ennio Morricone. Recupero che i fan del genere non possono assolutamente farsi scappare.

Il DVD de “I Crudeli” presenta un master video di ottima pulizia e ben definito. Non si denotano durante la visione evidenti segni di aliasing, graffi o spuntinature anche se in alcune scene l’immagine si presenta lievemente sfocata. Un vero miracolo considerata la sua non reperibilità sul nostro mercato. Il quadro video è spesso finissimo e notevolmente performante per il supporto utilizzato.

Il versante audio si avvale di una traccia in formato 2.0 Dolby Digital di discreta qualità. Godibile, sempre chiara e priva di fruscii dovuti all’invecchiamento. Presenti i preziosi sottotitoli per non udenti.

Pregevole il contributo di approfondimento affidato al reparto dei contenuti speciali. Oltre alla presenza del trailer originale, troviamo una lunghissima intervista a cura di Notturno, di circa ventitré minuti, al regista Ruggero Deodato, al tempo aiuto regista nel film di Corbucci. Una chiacchierata di notevole interesse, in cui  vengono svelati molti aneddoti sulla produzione del film e sull’amicizia di Deodato con il regista.