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Demolition – Recensione – Un Film di Jean-Marc Vallée

Demolition, l’ultimo film di Jean-Marc Vallée, con una storia di quelle che si amano o si odiano, dal 15 settembre al cinema.

La vita apparentemente perfetta di Davis (Jake Gyllenhall) viene sconvolta da un tragico incidente automobilistico in cui sua moglie Julia (Heather Lind) perde la vita. Quando Davis viene a conoscenza del trapasso della moglie, l’unica cosa che riesce a fare è andarsi a prendere uno snack a un distributore automatico. La macchinetta però si inceppa e Davis non riesce a prendere lo snack che aveva scelto. Decide quindi di scrivere una lettera di reclamo alla società responsabile dei distributori automatici. Quella che doveva essere una semplice lettera di rimostranze, si trasforma però in una serie di lettere in cui Davis racconta la sua storia con estrema sincerità. Karen (Naomi Watts) è l’addetta del customer servite che prende in carico la “pratica” di Davis.

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Dopo Dallas Buyers Club e Wild, Jean-Marc Vallée torna al cinema con Demolition attraverso uno dei suoi temi preferiti: la ricerca dell’umanità. Una pellicola densa, toccante, riflessiva, drammatica e romantica pervasa da un certo humor nero. Le tematiche trattate sono varie: la perdita, la reazione al lutto, la ricerca di se stessi, l’amicizia, la sincerità e l’amore romantico.

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Jean-Marc Vallée parte da un concetto di base molto semplice: se una cosa non funziona, bisogna smontarla per vedere cosa non va. Dopo la morte della moglie, Davis si accorge che qualcosa si è bloccato perché non reagisce come “avrebbe dovuto”, come sia normale che sia. Non si strappa i capelli, non urla né si dispera; non piange nemmeno. Non ha nulla da dire a se stesso, al ricordo della moglie né ai famigliari. E’ impotente. Questa sua astenia nei riguardi del dolore lo porta a mettere in crisi il rapporto che aveva con la moglie: si erano mai amati davvero? Lui l’aveva davvero amata? Aveva mai realmente provato qualcosa o aveva fatto solo quello che andava fatto perché così era giusto?

Se vuoi aggiustare qualcosa, devi smontare tutto e capire cosa è davvero importante

E allora la metafora diventa realtà: quello che non funziona va smontato. Davis inizia letteralmente a smontare cose: ma siccome non riesce a capire comunque dov’è il malfunzionamento, allora le distrugge. Distruggere per sentirsi vivi. Farsi male per provare dolore e per capire che si sente ancora qualcosa, che si è vivi. Fotogrammi di demolizioni di oggetti e di case si legano però a splendide fotografie della spiaggia e del pontile di Long Island: fotografie di vecchi ricordi e di nuovi. Nuovi ricordi da costruire grazie a due persone entrate casualmente nella sua vita: Karen e suo figlio Chris (Judah Lewis). Anche loro alla ricerca della loro vera identità, l’una di madre, l’altro di figlio e di genere.

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Demolition devia un po’ dal punto centrale della storia introducendo la tematica di genere, che coinvolge il personaggio di Chris, e facendolo per certi versi subentrare alla figura di protagonista di Davis. Ma anche questa parentesi può essere vista come qualcosa di fondamentale nella crescita e nella ricerca di se stesso di Davis, che, ripromettendosi di essere sempre sincero e diretto con tutti, rivolge la sua attenzione anche al ragazzo, aprendosi al mondo esterno, forse nel tentativo di capire di non essere l’unico a cui è dovuto ascolto.

L’atmosfera di Demolition è densa e umida come una giornata di autunno, dai colori saturi e realistici, ed è spezzata da una colonna sonora rock forte ed azzeccata che sottolinea sempre gli stati d’animo dei personaggi.

Jake Gyllenhall è un interprete eccellente che sopporta bene le prove a cui il suo personaggio lo mette di fronte. Ne supporta benissimo i silenzi, l’apatia, il confronto con il suo non provare niente, e con la reazione alla vita. Naomi Watts lo accompagna, con la fragilità del suo personaggio; Judah Lewis intenso e sarcastico. Mentre Chris Cooper, nel ruolo del suocero, è una figura forte e imponente.

Demolition è una pellicola allo stesso tempo irritante, nervosa ma delicata, che sì, scivola nella follia ma in un modo coinvolgente e senza essere troppo aggressiva, quella follia “giusta” che serve per ritrovarsi.

Regia: Jean-Marc Vallée Con: Brendan Dooling , Celia Au , Chris Cooper, Hani Avital , Heather Lind , Jake Gyllenhaal Anno: 2015 Durata: 100 Min Paese: USA Distribuzione: Good Films 
Demolition, l'ultimo film di Jean-Marc Vallée, con una storia di quelle che si amano o si odiano, dal 15 settembre al cinema. La vita apparentemente perfetta di Davis (Jake Gyllenhall) viene sconvolta da un tragico incidente automobilistico in cui sua moglie Julia (Heather Lind) perde la vita. Quando Davis viene a conoscenza del trapasso della moglie, l'unica cosa che riesce a fare è andarsi a prendere uno snack a un distributore automatico. La macchinetta però si inceppa e Davis non riesce a prendere lo snack che aveva scelto. Decide quindi di scrivere una lettera di reclamo alla società responsabile dei…
Commento Finale - 75%

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Ci sono vari modi per affrontare il dolore. C'è chi piange, chi cucina, chi deve ritrovarsi prima di poterlo provare e lasciarsi andare. Ma, per scoprire cos'è che non funziona, bisogna prima distruggerlo per poterlo rimontare e farlo funzionare. Brillanti, ironici e commoventi Naomi Watts, Chris Cooper e Jake Gyllenhaal in Demolition dal regista di Dallas Buyers Club.

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