Dai teatri di periferia al Sistina fino alla chiamata della TV per arrivare finalmente al suo primo ruolo da protagonista sul grande schermo. Maurizio Battista è un comico capace di sottomettere al suo successo l’utilizzo della comicità romana.
Con l’aiuto del produttore Edoardo De Angelis e la regia di Francesco Pavolini, Battista affida il suo primo ruolo da star indiscussa ad una sceneggiatura scritta da Riccardo Graziosi, Paolo Logli, Alessandro Pondi e Stefano Voltaggio, capace di racchiudere in una soggetto semplice e poco ricercato le migliori battute del suo repertorio.
Un “Uno anzi Due” è film umile e senza pretese con l’unico scopo di inserire uno spettacolo di Maurizio Battista in un lungometraggio di 88 minuti. Per raggiungere questo obbiettivo la produzione ha ben pensato di reclutare artisti e amici che lo stesso protagonista ha definito simpaticamente in conferenza stampa “Attori da Champions”. Il mitico Ninetto Davoli tornato prepotentemente al cinema in questi ultimi anni, Emanuele Propizio che dopo le pellicole dirette dai vari Veronesi e Verdone torna alla commedia forte di queste grandi esperienze maturata, Ernesto Mahieux e i caratteristi Lallo Circosta e Stefano Ambrogi. Una nota di merito la meritano le due protagoniste femminili Paola Tiziana Cruciani e Claudia Pandolfi, breve e simpatiche ma soprattutto lontane dai loro ruoli abituali.
Un film piacevole, fatto col cuore, un regalo di Maurizio Battista a tutti i suoi fan e per chi non lo conoscesse una sana medicina per il buon umore.