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Video
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Recuperiamo questa interessante discesa nell’inferno attraverso il blu-ray disc di Necropolis – La Città dei Morti prodotto e distribuito da Universal Pictures Italia. Girato come un finto documentario con la tecnica del Found Footage, il quadro video di questo bluray presenta tutti i pregi ed i difetti del girato originale che ha visto la troupe e gli attori immergersi nelle catacombe in situazioni di scarsa luminosità. Nonostante questo evidente limite di pulizia dell’immagine, al quale si affiancano anche le immagini traballanti realizzate con camera a spalla, il risultato è sempre appagante e assolutamente fedele all’opera originale.
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Audio
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Il comparto uditivo si avvale di un’ottima traccia in 5.1 Dolby Digital per il versante italiano che restituisce perfettamente le atmosfere anguste del film. Come sempre non manca la traccia originale presentata in un rombante DTS HD Master Audio in 7.1.
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Contenuti Extra
Contenuti Extra
Povero il settore dei contenuti speciali dove troviamo solo una semplice e breve featurette sul film di circa 4 minuti. Un po’ pochino visto l’incipit interessante dell’opera e la sua realizzazione.
[toggles]Necropolis – La città dei morti – Il Film
Inutile negarlo, l’ultima volta che siamo scesi nelle catacombe cinematografiche è stato un disastro. Correva l’anno 2007 e nel bel paese ci apprestavamo ha festeggiare l’anniversario della goduriosa notte di Berlino del 9 luglio, Campioni del Mondo a casa dei tedeschi e con i francesi ai nostri piedi, qualche giorno prima, precisamente quel maledetto venerdì 6 luglio 2007, arrivò nelle sale “Catacombs – Il mondo dei morti”. Il film prometteva di farci vivere un incubo all’interno delle catacombe parigine. Una vera ciofeca!
Le perplessità sul nuovo film di John Erick Dowdle (Devil) non si fermavano di certo al seguente pregiudizio tuttavia l’idea di addentrarci ancora una volta nelle catacombe parigine ci affascinava e siamo quindi scesi per voi tra teschi e oscurità.
Scarlett (Perdita Weeks) è una giovane studiosa di alchimia, affascinata dal suo lavoro e ossessionata dalla volontà di portare a termine le ricerche del padre sulla pietra filosofale associata alla figura mitica di Nicholas Flamel. Dopo aver trovato la chiave di Rose in una grotta in Iran, Scarlett, sbarca a Parigi e, con l’aiuto di una squadra di esploratori non professionisti, il suo fido cameraman e George (Ben Feldman) il suo ex-amante, si addentrerà in un territorio inesplorato fatto di labirinti di ossa e di una terrificante scoperta.
Un ambiente unico, composto da ben 200 km di gallerie sotto la superfice di Parigi, permette un’affascinante quanto imperfetta discesa all’inferno. Claustrofobico e seducente il film ci mette nei panni di una sorta di Indiana Jones in gonnella che come i suoi compagni sarà costretta ad affrontare i propri demoni personali mentre prosegue nelle profondità delle catacombe. Psicologia spicciola per i fratelli John Erick e Drew Dowdle, rispettivamente regista e co-sceneggiatore, capaci di realizzare un sufficiente thriller oscuro grazie all’intuizione della pietra filosofale.
Il risultato purtroppo non è completamente riuscito poiché una premessa tanto intrigante, sostenuta da uno script a cavallo di “Tomb Raider” che incontra Blair Witch Project”, andava accompagnata in primo luogo da un found-footage meno rudimentale, da una sceneggiatura più incisiva e meno lacunosa, e non meno importante da un ritmo narrativo più arrembante. Nonostante l’attenzione dello spettatore non cali mai sotto i livelli di guardia, il film tarda non poco il decollo e una volta partito viene rovinato sul più bello da un finale poco ispirato.
Un progetto più intrigante che terrorizzante.