Daruma View 
Con uno scenografico allestimento curato dal noto designer Edoardo Gherardi, all’interno dell’ampia cornice del Fuorisalone è stato ieri inaugurato a Milano il nuovo flagship store firmato Novamobili, brand dello storico marchio Battistella. Un palcoscenico accuratamente progettato attraverso il quale sono state presentate le nuove collezioni che, come spiega lo stesso Paolo Battistella, rappresentano la risposta alla sfida che il brand oggi vuole affrontare: la realizzazione di arredamenti di design dal marchio italiano che pur non scendendo a compromessi sulla qualità, siano maggiorente accessibili ad una clientela sempre più vasta ed internazionale. A supportare questo progetto un team d’eccezione, ha collaborato per la realizzazione di uno store che incarnasse l’identità del brand Novamobili e che riuscisse a spaccare gli schemi a quanto pare ormai limitanti degli showroom tradizionali. Come ci spiega Carlotta Colarossi, project leader che ha coordinato la comunicazione strategica on e off line per il brand, l’obiettivo del team era quello di comunicare l’anima dell’azienda e di mettere in evidenza l’aspetto più autentico e profondo del mobile che deve essere liberato dalla sua veste più superficiale di mero oggetto per diventare invece lo specchio della nostra personalità e della quotidianità che viviamo in casa nostra. Così anche i profumi e i suoni che animano le nostre case ed i nostri spazi personali sono diventati per il team elementi fondamentali per dare una vera e propria anima allo store. Ecco che appena si apre la porta dello storico palazzo GIOIAOTTO di via Melchiorre Gioia si dimenticano il caldo ed il trambusto della città e si viene proiettati in un ambiente in cui si può vivere un’esperienza davvero multisensoriale.
Un profumo avvolgente composto da intense note agrumate dà il benvenuto in uno spazio espositivo che fin dalla prima occhiata dimostra di essere decisamente anticonvenzionale. Grandi totem sviluppati in verticale mostrano immagini di persone che sembrano dialogare con i vari ambienti creando un’atomosfera che appare quasi sospesa. Come spiega il registra Marco Pozzi (autore di film presentati e premiati ai maggiori festival internazionali), questi personaggi a metà strada tra realtà e finzione, con movenze e sguardi quasi ipnotici, spingono l’interlocutore ad immedesimarsi e soprattutto a immaginare o a ricordare proprie personali esperienze. L’obiettivo del team, che vede anche la collaborazione di Paolo Bazzani (art director che ha firmato le passerelle di maison come Antonio Marras e Kenzo), era quello di stimolare l’interlocutore su più piani di percezione, di spingerlo ad un dialogo con ci che lo circonda e di permettergli di immaginare e soprattutto sognare. Camminando attraverso i diversi ambienti si viene in effetti accompagni da suoni, immagini, colori e profumi che mutano continuamente ricreando atmosfere e stimolando sensazioni sempre diverse. Un concept store dunque decisamente diverso dai tradizionali showroom che ha fatto dell’esperienza sensoriale un vero e proprio must e del design uno strumento di comunicazione ed espressione sempre più efficace.
