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Jupiter – Il Destino dell’Universo di Andy e Lana Wachowski – Recensione Film

I fratelli Lana e Andy Wachowski, per i meno attenti è bene ricordare che Larry ha cambiato ufficialmente sesso ed è diventato a tutti gli effetti Lana, tornano al cinema italiano con Jupiter – Il destino dell’universo esattamente a due anni di distanza dal troppo poco apprezzato Cloud Atlas, evoluzione sulle conseguenze del Karma e non solo, con una pellicola d’azione e di matrice molto commerciale che ne conferma il talento visivo così come la parabola discendente in termini narrativi.

Inutile girarci intorno dai creatori del mondo di Matrix, opera capace di rivoluzionare il cinema action hollywoodiano, dagli sceneggiatori di V per Vendetta, un film ormai ritenuto a tutti gli effetti un cult, ci si aspettava decisamente di più. Messi via i panni rivoluzionari, introspettivi e la simbologia di Cloud Atlas, Lana e Andy tornano sotto il vessillo di Hollywood, e soprattutto sotto la produzione Warner Bros., con un film di fantascienza classico che si promette di farci vivere avventure a cavallo di pianeti inesplorati e razze aliene umanizzate. Come già detto sotto il profilo tecnico non abbiamo davvero di che lamentarci. Jupiter è veramente una gioia per gli occhi, il senso estetico dei Wachowski appaga completamente lo spettatore attraverso ambientazioni, effetti di luce e ricostruzioni in digitale di assoluto livello scenico amplificate da un ottimo utilizzo della terza dimensione. Per essere il primo film in 3D del duo registico è veramente un bel vedere, meraviglioso l’inseguimento con le astronavi e il conseguente scontro a fuoco sulla terra.

Sfortunatamente però tutta quest’orgia estetica non è stata accompagnata dalla stessa cura sotto il profilo della scrittura. Sorvolando sulla natura commerciale del progetto la sceneggiatura di Jupiter è completamente inflazionata da una miriade di argomenti interessanti, tra i quali vale sicuramente citare l’importanza del tempo, tuttavia nessuno di questi temi viene veramente approfondito. L’intera pellicola ruota intorno alla nuova e poco originale storia d’amore dei due bellocci di turno amalgamata ad un contesto fantascientifico poco sviluppato. Un incipit narrativo intrigante probabilmente più adatto ad una possibile serie televisiva.

Nonostante queste ovvie lacune artistiche tuttavia, Jupiter non è un film da buttare via, sotto il profilo dell’intrattenimento è discretamente appagante almeno fino al termine della sua durata. Purtroppo a fine visione mancherà completamente quel senso di compiacimento e voglia di dibattito ai quali ci hanno abituato molte opere dei Wachowski.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

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