Fallout 4 (PS4) Recensione

Grazie all’utilizzo del Creation Engine, che è stato leggermente migliorato ed aggiornato, per quanto riguarda la fisica e l’utilizzo dell’illuminazione si sono fatti discreti passi avanti rispetto al capitolo precedente in Fallout 4. Il passaggio dal giorno alla notte e i fenomeni meteo sono elementi che saltano subito all’occhio. Il team di sviluppo di Bethesda Game Studios ha svolto un discreto lavoro nonostante le tante critiche ricevute durante questi mesi non si siano rivelate infondate. Le texture sono oggettivamente figlie di un motore grafico di vecchia generazione e molti degli elementi presenti nel gioco sono palesemente stati importati dal terzo capitolo. Al giorno d’oggi ci sono titoli con la stessa struttura open wolrd (GTA V o The Witcher 3) che hanno indubbiamente un impatto grafico di altro spessore. Detto ciò ci sentiamo di promuovere per buona parte il lavoro svolto in virtù di un’atmosfera vincente, un character design accattivante oltre alla creazione di un mondo intrigante. Un’attenzione al dettaglio che viene impreziosita da un discreto lavoro svolto in fase di doppiaggio (decisamente meglio in lingua inglese), sugli effetti sonori e sulla splendida colonna sonora anche se molti dei brani proposti provengono da Fallout 3. Il framarate su ps4 è quasi sempre accorato sui 30fps, sono presenti sporadici cali, e non manca qualche saltuaria comparsata di glitch.

La saga di Fallout è da sempre considerata dai suoi giocatori non solo un videogioco ma una vera e propria esperienza di vita videoludica. Sotto questo aspetto questo nuovo capitolo non si distanzia molto dal predecessore ed è per questo che in alcuni momenti si avverte un senso di déjà-vu per situazioni e dinamiche. Fallout 4 è un open world dove è possibile fare quasi tutto quello che ci viene in mente e rispetto al passato sembra più un titolo action che un rpg. Ora è possibile mirare e sparare in modo più fluido senza utilizzare necessariamente lo SPAV che può essere relegato solo gli scontri a fuoco con più avversari contemporaneamente. Contrariamente al terzo episodio le armi non soffrono di usura ma possono essere modificate e migliorate. Anche la personalizzazione del nostro personaggio ha ricevuto un notevole cambiamento con punti esperienza che offrono ora un diverso approccio. Sono ancora presenti i compagni d’avventura, che risponderanno in modo positivo o negativo alla nostre scelte, e sono tornate anche le fazioni, che sono tre, ognuna con la sua missione da portare a termine. La novità più eclatante di questo quarto capitolo è sicuramente la possibilità di costruire il nostro insediamento attraverso un editor simile ai titoli gestionali più in voga. Non è una modalità necessaria alla fine del gioco tuttavia divertente.

Ci sono milioni di cose che potete fare in Fallout 4. Dalla creazione del proprio fortino alla possibilità di andare alla ricerca di attività collaterali totalmente distaccate sia dalla storia principale che dalle quest secondarie. Il gioco può garantire una longevità per oltre 100 ore che possono aumentare o diminuire a seconda del gradimento del giocatore. E’ possibile decidere di dedicarsi alla storia principale o all’esplorazione in completa libertà. La mappa, che in rete ha già subito più di qualche lamentela, è  onestamente più che sufficiente per un titolo di questo genere.

Per chi ha vissuto tutti questi anni su Marte Fallout 4 è un titolo single player e per questo privo di modalità online.