Daruma View L’11 novembre 1842 è una data storica per la Pilsner Urquell. È il giorno in cui, nella cittadina Ceca di Pilsen, dopo i 35 giorni previsti dalla classica ricetta per la maturazione della birra, il mastro birraio Josef Groll spilla per la prima volta dalle botti questa nuova birra. Groll usò lieviti a bassa fermentazione della Baviera mescolandoli a malti cechi, il locale luppolo Saaz e l’ acqua di Plzen, ottenendo la birra chiara che oggi è conosciuta in tutto il mondo con il nome di Pilsen Urquell.
È per questo che a 173 anni di distanza, il Direttore della Pilsner Italia, Luca Beretta, ci ha accolti presso Le Formiche ( via Vitorchiano 42, Roma), per festeggiare questo anniversario speciale. La location per la festa è stata approntata per l’evento grazie alla creazione di una atmosfera particolare per mostrare il legame tra Pilsner Urquell e il mondo dell’eccellenza dell’artigianato, sia nel settore food che in altri settori.
Sono stati adibiti uno stand per la lavorazione del cuoio, della spillatura della birra e per la gioia dei nostri palati stand culinari dove lo chef fiorentino Samuele Gallori ci ha accolto con un fantastico tagliere di formaggi e salumi del Mugello (pecorino con salsa al vin santo, primo sale al tartufo e gorgonzola di pecora, e ancora mortadella, salame e sbriciolona di cinta, prosciutto crudo) seguito da un buonissimo sorbetto alla birra (Pilsner Urquell, ovviamente) creato per l’occasione da Vitulio Bondi, presidente dell’associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini.
Lo chef Gallori ha inoltre creato un menù apposito, sempre per celebrare la Pilsner Urquell: ravioli alle patate ed erbe con ragù di cinta senese cotto nella birra; orzo con pomodori e melanzane cotti in forno con la birra; prosciutto marinato alle spezie e a chiudere, panna cotta all’arancia con riduzione alla birra e zucchero di canna.
Una bella giornata all’insegna della degustazione di un’ottima birra Pilsner, che ha cambiato look tornando alla tradizionale bottiglia marrone, e dell’ottima cucina Toscana.
