Home / RECENSIONI / Avventura / Black Sea di Kevin Macdonald – Recensione Film
Black Sea di Kevin Macdonald - 05

Black Sea di Kevin Macdonald – Recensione Film

Diretto da Kevin Mcdonald, regista del pluripremiato “L’ultimo Re di Scozia” (2006) oltre che vincitore di un premio Oscar con il documentario “Un giorno a settembre” (2000), il film ci immerge letteralmente, come da traduzione letterale del titolo Black Sea, nelle profonde acque del mar nero alla ricerca di un improbabile tesoro nazista.

Un perfetto e sempre più stempiato Jude Law è il capitano di un antidiluviano sottomarino russo governato da una banda di emarginati dalla società in cerca di riscatto. Caratterizzato da interpretazioni fisiche e spesso fin troppo esaltate, menzione speciale la merita il folle Fraser interpretato da Ben Mendelsohn, il film è un discreto thriller di stampo claustrofobico sviluppato attraverso un incipit poco reale ma di sicuro fascino e pone l’avidità dei suoi protagonisti come il peggior nemico da cui difendersi.

Il ritmo dell’opera è sempre molto tirato e avvincente grazie ad un susseguirsi di avvenimenti, capitano veramente tutte a loro, che metteranno i nostri novelli ricercatori di tesori davanti a scelte impreviste e non sempre condivisibili. Interessante vedere in questo contesto un attore come Jude Law, da sempre protagonista di commedie romantiche o nei panni di uomini di successo, interpretare un uomo duro e allo sbando con alle spalle solo fallimenti.

Un’avventura nelle profondità marine costantemente sul filo della disperazione come una pentola a pressione sul punto di esplodere, Black Sea, è un film che si avvale del dramma dei suoi protagonisti per cuocere e portare a temperatura la tensione dello spettatore. Gli unici difetti sono ricercabili nel poco fascino dei suoi protagonisti, tolto ovviamente Jude Law, e il susseguirsi di situazioni e scelte poco reali e condivisibili.

Quando l’insuccesso e la necessità di affermazione contano più della propria vita.

About Davide Belardo

Editor director, ideatore e creatore del progetto Darumaview.it da più di 20 anni vive il cinema come una malattia incurabile, videogiocatore incallito ed ex redattore della rivista cartacea Evolution Magazine, ascolta la musica del diavolo ma non beve sangue di vergine.

Guarda anche

wonder-white-bird-recensione-film-copertina

Wonder – White Bird: la storia di Sara Blum – Recensione

Wonder – White Bird è il nuovo film dedicato ai racconti dell’acclamata scrittrice per ragazzi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.