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La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi - 05

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi- Recensione Film

La felicità è un sistema complesso è una commedia agrodolce, che tra un sorriso e l’altro ci trascina nello scenario amaro della crisi economica italiana, in cui si muove il protagonista. Mastrandrea ancora una volta è irresistibile pur interpretando un personaggio che fa un lavoro che nella realtà non esiste; talmente naturale che ci fa credere che tale professione esista davvero. È un uomo convinto di fare la guerra al sistema della new economy, è il “cattivo” dal cuore buono, che cerca di sistemare le cose nel modo migliore per tutti, per le aziende e per gli impiegati, e sembra davvero interessato alle persone. Inizia a preoccuparsi di se stesso, della sua storia e del senso della sua vita solo quando si ritrova di fronte Achri, l’ex ragazza di suo fratello, che lo mette di fronte a un sistema di valori diversi, alle sue stranezze, a tutta una serie di sfumature che non si possono non considerare nella vita. Nel vortice del cambiamento del protagonista entrano ad agire anche altre due forze giovani, sognatrici e innocenti, i due orfani, che con il loro modo di guardare alla vita lo indirizzano verso la possibilità di cambiare se stesso.

Ne La felicità è un sistema complesso, quella che sembrerebbe essere la tematica principale del film, la crisi economica, si mescola quindi con le tematiche dei rapporti umani, del cambiamento e della giovinezza, passando anche per la crisi di uomini quarantenni che si rendono conto di aver fatto tutto tranne quello che realmente volevano.

La felicità è un sistema complesso, esteticamente è un film perfetto, dalla regia stupefacente e dalla narrazione sognante, sorretto da una colonna sonora travolgente, ma arriva a ergersi troppo in alto rispetto allo spettatore con il suo filosofeggiare e col suo essere un po’ autoreferenziale, e si perde un nella trama, lasciando il pubblico confuso perché non riesce bene a capire del tutto quello di cui vuole parlare Zanasi né il finale, che sembra non esserci.

La felicità è un sistema (talmente) complesso che non può essere spiegato se non se ne parla con semplicità.

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